Categoria: Questione femminile

Parliamo di donne e di … a Cagliari

domani, proseguendo il confronto a partire dall’ultimo libro di Bachisio Bandinu, FEMINA, NE’ STREGA NE’ FATA. Ne parleranno i partecipanti che lo vorranno venerdì 25 novembre, a partire dalle ore 17,o0 all’ex museo regio di piazza Indipendenza. Si concluderà con gli interventi di Maria Antonietta Mongiu e dell’Autore.   venerdì 25 novembre, a partire dalle [...]

Esperienze a confronto tra NOI donne-pastore, di Rita Danila Murgia

L’appuntamento è per il 17 settembre 2022 con l’iniziativa “Donne pastore in Sardegna e Donne pastore in Piemonte”. L’Autrice è Austis-Torino Coordinatrice nazionale Donne Fasi.

Anna la Maestra, di Maria Michela Deriu

La conoscenza ci salverà dalla violenza? (Nella foto: Anna Ruggiu)

La presenza delle donne nelle istituzioni sarde: coinvolgiamole anche nella politica linguistica, di Elena Fancello

Intervento in aula dell’on. Elena Fancello (nella foto)*** nell’incontro dedicato alla presenza delle donne nelle istituzioni sarde.

INTERVISTA a Noemi Ghetti. Gramsci e le donne. L’altra metà della rivoluzione.

da La Nuova Sardegna, 17 gennaio 2021 Giulia Schucht, moglie di Antonio Gramsci, e i figli Giuliano e Delio.

La figliastra di dio, di Donata Francescato

Un’artista originaria di Villamassargia, Amelia Camboni (nella foto), ha racconta in un libro autobiografico (Figliastri di Dio), uscito quarant’anni orsono, vicende e difficoltà vissute da una donna in un’arcaica e patriarcale comunità sarda. Da ‘effe’, archivio storico femminista, marzo 1982  

Il sesso debole è fortissimo, di Giuseppe Remuzzi

Biologia evolutiva Un gruppo di ricercatori di sei università americane ha scoperto che donne in gravidanza sottoposte a stress tendono a partorire soprattutto figlie femmine. Perché? Perché le femmine hanno maggiori capacità di resistenza.

La pacifista Lisistrata tra ateniesi guerrafondai, di Luciano Canfora

Nell’Atene espansionista dell’epoca di Pericle le commedie di Aristofane documentano il netto rifiuto femminile (a quel tempo nascosto) verso i conflitti armati. In questo modo scalfisce un tabù, come farà più tardi Lucrezio contestando la vocazione imperiale di Roma.