di Beppe Servegnini (da ‘Il Corriere della Sera, giovedì 16 febbraio 2012, pag. 45)
Come attaccare chiunque abbia successo in un Paese di simpatici demagoghi
(abbiamo parlato dell’invidia dei sardi, in questo sito, il 26 dicembre 2011)

Una settimana senza Internet, terminata ieri a mezzanotte (questa rubrica è stata dettata). Una quaresima 2.0 che mi ha evitato di commentare due sconcertanti esibizioni dell’Intere una di Adriano Celentano: le prime, diciamo, non me le aspettavo. La quarta figuraccia – candidarci per un’Olimpiade che non possiamo permetterci- è. stata evitata. L’Italia ha bisogno di manutenzione, non di un’altra (costosa) inaugurazione. Read more »

“Sarebbe piaciuto al professor Lilliu!”. Lo dicevo a me stesso e ai miei amici pochi minuti prima di spostarmi per dettare al giornale alcuni pensieri di ricordo (per conto anche della Fondazione Sardinia, di cui era uno de componenti). La notizia mi ha raggiunto Read more »

dae Mario Puddu
(Cimitero di Barumini, 0.92.2012, ore 17,12)
A Giuanni Lilliu
Babbu sardu, Babbai!, as mustradu
A su mundhu sa tziviltade antiga
De sos Sardos e fatu a passione
Sa siéntzia ch’iscrarit su nuraghe;
Semenadu as sentidu ’e libbertade
Chi s’ischidet sa Sarda Natzione
E cun totu sas àteras sa vida
In paghe sigat e cun menzus fadu!
Tue ses de Sardigna sa memória
Cun dignidade de su esser zente
Fortza paris faghindhe e agguantu.
Nos restas in su coro e in s’istória
E de sos Sardos as a esser sempre
Bandhera de onore, fortza e bantu.
Onorati dell’amicizia, grati dell’insegnamento, certi di partecipare, insieme a tutti i Sardi alla tristezza di questa grave perdita, i Soci della Fondazione Sardinia rendono onore al valore di un uomo che è stato e sarà per sempre vanto della nostra Terra e sono vicini con affetto alla Sua amatissima famiglia.

Si ch’est andau dae domo sua custu manzanu a sas 7. Fuit accanta de faghere 98 annos su 13 de martzu chi benit. Est zustu chi totus sos Sardos arregodent s’isudiosu de sos Nuraghesos, sos politicos s’intellizente consizeri regionale, sos cristianos unu fedeli a Zesucristu. Nois arregodaus puru un amigu e unu sotziu de sa Fondatzione Sardinia.

Cagliari, 18 febbraio 2012
Amigos istimados,
il dialogo intrapreso da quasi due mesi attraverso il sito www.fondazionesardinia.eu aggiunge ai saggi storici e alle analisi della realtà socio-politica della Sardegna l’appuntamento domenicale del nostro nuovo settimanale on-line Novas sardas de sa chida. Attraverso di esso riassumiamo In brevi note le notizie principali della settimana, tra le quali scegliamo quelle che meritano un commento e l’approfondimento. Nei primi tre numeri si sono presentati i primi editorialisti: Piero Marcialis scrivendo di “Sardo è bello!”, mentre Salvatore Cubeddu si è soffermato sulle ragioni dei presenti conflitti sociali alla luce dell’esperienza storica del secondo dopoguerra (“Lo Stato, Cappellacci e l’indipendentismo sardo”). Domenica, domani 19 febbraio, pubblichiamo il terzo numero, che si aprirà con l’editoriale di Bachisio Bandinu a proposito della visita del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano: OSPITALITA’ E DIGNITA’, è il tema. Read more »
Oristano, Teatro Garau 22/23 febbraio 2012

PROGRAMMA E SCHEDA DI ADESIONE Read more »

Don Mario Cugusi, fino al luglio del 3010 è stato il parroco di Santa Eulalia nel Quartiere di Marina in Cagliari. Ha completato i suoi studi teologici a Cuglieri e si è laureato in filosofia all’Università di Cagliari. E’ stato docente di questa disciplina all’Istituto Magistrale Eleonora d’Arborea di Cagliari. La sua attività sacerdotale si è esplicata come collaboratore parrocchiale nei paesi di Senorbì, Guasila e Selargius. Dal 1980 è stato l’animatore spirituale e culturale del cuore storico della città di Cagliari. Al momento è l’assistente spirituale dell’associazione di laici cristiani sardi, Cresia.
(Nella FOTO: don Mario Cugusi interviene al Convegno/dibattito “Oggi parliamo di Chiesa” con Don Ettore Cannavera, mercoledì 15 febbraio ore 18,00 presso l’ex Liceo Artistico di Piazza Dettori a Cagliari.) Read more »

Fra appena tre mesi i sardi potrebbero chiamati ad esprimersi su dieci referendum (consultivi e abrogativi) che mirano riscrivere l’impianto istituzionale della nostra regione, e già sui giornali è sceso il silenzio. A differenza della consultazione sul nucleare, stavolta non ci saranno adesivi distribuiti con L’Unione Sarda, anzi.
La Nuova Sardegna di oggi ci informa che la data possibile per il voto referendario potrebbe essere quella del 6 maggio. Cappellacci vorrebbe far coincidere la consultazione con il voto amministrativo. I risparmi per l’amministrazione sarebbero evidenti, ma La Nuova ci avverte anche che il presidente potrebbe essere messo sotto pressione per evitare l’abbinamento, perché “non è escluso che qualcuno voglia puntare al fallimento del referendum”. Chi sia questo “qualcuno” lo si capisce leggendo i quesiti. Read more »
EDITORIALE, Lo Stato, Cappellacci e l’indipendentismo sardo, di Salvatore Cubeddu
CUSTA CHIDA, rassegna stampa della settimana
LA FOTO DELLA SETTIMANA

SOMMARIO: i fatti delle ultime settimane – che continuano atti che ci arrivano da mesi e, per certi aspetti, da anni – hanno portato il Presidente della Regione a chiedere al premier Monti un incontro spinto dalla preoccupazione della “tutela della coesione sociale e della salvaguardia dell’unità nazionale”». Ci dobbiamo allora interrogare: esiste oggi in Sardegna l’emergenza di un indipendentismo “eversivo”? Per iniziare una risposta dovremmo (primo) coglierne i possibili rapporti con l’indipendentismo democratico, (secondo) chiederci se lo Stato italiano abbia motivo di preoccuparsi e di reagire così come pare intuirsi, (terzo) verificare i modi e gli scopi con i quali il tema viene utilizzato da chi governa in Sardegna. Read more »