Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno III, n° 37, domenica 5 ottobre 2014.

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna

“Adesso parto”: perché stupirsi? Ha destato scalpore la proposta del sindaco di Elmas, Valter Piscedda, di utilizzare dei fondi comunali per finanziare le spese iniziali (biglietto aereo e corso di lingua) dei giovani disoccupati che decidono di cercare lavoro all’estero. L’iniziativa, denominata “Adesso parto”, è stata presentata dal suo promotore come una sorta di Master and Back aperto anche a lavoratori poco qualificati (che in questo modo avrebbero perlomeno l’opportunità di familiarizzare con una lingua straniera).

Deregulation eolica, in formato “mini” l’eolico conquista la verde Gallura. La torre eolica vicino alla vigna o all’orto funziona. Soprattutto perché, rispettando i limiti di potenza e rimanendo sotto la soglie di legge sul numero degli aerogeneratori (non possono essere più di tre) non sono necessarie autorizzazioni dei Comuni, nullaosta paesaggistici e concessioni edilizie. Gli automobilisti che viaggiano sulla Olbia -Tempio, da qualche tempo, notano subito gli effetti della deregulation eolica. Enormi torri bianche spiccano tra i vigneti.

Cagliari capitale  punta su Carbonia. Il capoluogo sardo è città finalista come Capitale europea della cultura 2019. In questa sfida con le altre candidate italiane, che si deciderà a giorni, il peso del Sulcis Iglesiente può essere determinante. E’ stato lo stesso sindaco di Cagliari, Massimo Zeddaha, a riconoscerlo apertamente incontrando la città di fondazione nella Grande miniera di Serbariu. Intanto la commissione giudicante è stata a Cagliari per valutare la candidatura: uno dei padiglioni allestiti al Ghetto riguarda proprio Carbonia.

Capitale europea della cultura 2019: le proposte delle altre cinque città. I sindaci delle città in lizza per diventare Capitale europea della cultura 2019 hanno illustrato le loro idee di futuro. Fabrizio Matteucci (Ravenna) Bruno Valentini (Siena), Bruno Bracalente (Fondazione Perugiassisi 2019), Salvatore Adduce (Matera), Paolo Perrone (Lecce) si sono soffermati al Maxxi di Roma sul che cosa sono e a cosa servono i progetti per la rigenerazione urbana.

Grande cinema a Carbonia per il Mediterraneo film festival. Proiezioni, concerti, mostre, incontri: Carbonia ospita dall’8 al 12 ottobre la settima edizione del Mediterraneo Film Festival, la rassegna cinematografica organizzata dal Centro servizi culturali Carbonia-Iglesias e dalla Cineteca sarda della Società umanitaria, in collaborazione con la Regione Sardegna e il Comune di Carbonia e la media partnership di Tiscali. Abbinato al festival ci sarà anche il concorso Cinema, Lavoro, Migrazione.

Ryanair, oltre 17 milioni di turisti dal 2000 a oggi su Cagliari e Alghero. Accanto a questo eloquente dato su Ryanair si sta addensando qualche nube dovuta soprattutto all’incertezza sul futuro. «La proiezione per l’anno in corso – osserva con amarezza Vincenzo Mareddu, presidente della società di gestione dell’aeroporto di Elmas (Sogaer) – da parte di Ryanair è di 1050 movimenti in meno rispetto al 2012. Questo significa che mancheranno all’appello 167mila passeggeri, 110mila dei quali stranieri. Applicando la regola secondo la quale per ogni milione di passeggeri si creano 1000 posti, rischiamo di perderne 167.».

«La Giunta Pigliaru sostiene il “low cost” e vuole potenziarlo» . E adesso viva i low cost, che ci fanno viaggiare in Italia e in Europa spendendo poco e portano tanti turisti fuori stagione. La Regione cambia rotta rispetto al passato, diventa paladina delle compagnie no frills (facendo infuriare i dipendenti Meridiana) tratta a Bruxelles per risolvere senza troppi danni le procedure d’infrazione aperte dalla Concorrenza.

Meridiana, confermati gli esuberi Pigliaru: «La situazione è seria». Per l’azienda si chiama «ristrutturazione», per i sindacati «distruzione». L’incontro a Roma per la vertenza Meridiana ha lasciato l’amaro in bocca ai dipendenti. Un filo di speranza è legato ad altri due anni di cassa integrazione. Insomma, addio Cagliari e conferma dei 1634 esuberi: 561 a Malpensa, 213 a Verona, 608 a Olbia, 188 a Cagliari, più altri 64

La Regione boccia il progetto dell’eolico. No alle pale eoliche alla periferia di Sardara. Il Servizio valutazioni impatti della Regione boccia il progetto. Tra le motivazioni le ricadute negative per l’ambiente e la fauna, la caccia, le soste e le rotte degli uccelli migratori. Ma anche per il turismo visto l’impatto sulle emergenze archeologiche, soprattutto il castello di Monreale; per l’agricoltura con prodotti di origine protetta Dop e Igp; per il danno all’immagine dovuta all’accumulo con altri impianti. II progetto prevedeva 36 aerogeneratori, 72 megawatt di potenza installata, 150 milioni di kwh annui.

Carbosulcis, lenta eutanasia Quale futuro per i lavoratori? Dopo il via libera di Bruxelles all’eutanasia lenta della miniera di carbone, il vero elemento di suspence riguarda i 430 dipendenti. Molti, più di 100, hanno da subito (o quasi) i requisiti per andare in pensione. Tra questi ci sono molti di quelli che lavorano in sottosuolo, a meno 400 metri. Quindi, si affannano a spiegare gli addetti ai lavori, potrebbero esserci problemi ad estrarre il carbone con la rimanente forza lavoro. Perché fino al 2018 dalle gallerie minerarie si dovrà continuare ad estrarre carbone. Certo, sempre meno, fino alle zero tonnellate dell’ultimo anno.

Il Forte Village Resort passa nelle mani dei ceceni. Il Forte Village cambia proprietà e passa nelle mani dei fratelli Musa e Mavlit Bazhaev. Si tratta di un’importante famiglia cecena impegnata nell’estrazione e nella vendita di gas, olio e petrolio, che ha acquistato per 180 milioni il resort attraverso la società Progetto Esmeralda già impegnata nella conduzione dell’immobile e gestione del complesso turistico di Santa Margherita a Pula. Così nella costa sud occidentale, lo sbarco dei russi diventa sempre più consistente, dopo quello del colosso di Satato Rosneft che ha acquistato dai Moratti il venti per cento della Saras.

Americani affascinati dal faro di Capo Sandalo. Una delegazione della “Lighthouse Society” ha visitato mercoledì mattina il faro di Capo Sandalo nell’Isola di S.Pietro. E’ il più a ovest d’Italia (ma al momento non funzionante per un guasto alla cabina elettrica). L’organizzazione no profit statunitense ogni anno organizza tour in giro per il mondo con lo scopo di promuovere e incoraggiare la salvaguardia dei fari, soprattutto quelli di particolare interesse storico. Il suo presidente, Wayne Wheeler, ha definito il faro carlofortino come «uno dei più belli tra quelli visitati in Italia».

Visita a Capo Frasca con il Consiglio spaccato. Il viaggio dei consiglieri comunali di Arbus nel poligono di Capo Frasca si conclude tra le polemiche e le divisioni. Contrario il sindaco, Franco Atzori, che in più occasioni ha detto «se i militari dovessero andar via non ci metteremo a piangere» e che ha ribadito «restino, a patto di rinegoziare il tutto». Il suo vice Gianni Lampis è favorevole: «Se vanno via il territorio rischia di diventare quello che oggi sono le miniere: un deserto». Per la prima volta il sindaco ed il suo vice non hanno parlato la stessa lingua.

All’attacco dei fuoricorso. Chi più ne ha, paga dazio. I fuoricorso, si sa, sono la spina nel fianco delle Università. E Cagliari non fa eccezione: sul groppone se ne porta ben 12.601, ossia il 43,6% di iscritti (28.902). È questo il loro peso reale, quello che poi va a incidere nella distribuzione dei finanziamenti statali, diminuiti del 20% dal 2009 a oggi (anche per via dei tagli ministeriali).

Mont’e Prama ha regalato un altro Gigante. Il Gigante che in settimana ha rivisto la luce è diverso da tutti gli altri: ha la testa attaccata al collo. Da quando la collina di Mont’e Prama è sotto la lente d’ingrandimento, è la prima statua a emergere con due parti del corpo unite, senza nessuna frattura. Peppone, Tineddu, Anzeleddu e Mraccu sono i nomi che sono stati assegnati ai Giganti delle quattro teste scoperte da maggio sino ad oggi. Si tratta dei nomi tradotti in sardo dei detenuti del carcere di Massama impegnati nello scavo e che hanno assistito a tutti i ritrovamenti.

Cantina sociale, esportazioni anche in India. Il vino del Parteolla alla conquista dell’India. È l’ultima scommessa della Cantina sociale di Dolianova che ogni giorno, soprattutto in periodo di vendemmia, analizza le nuove vie del gusto, e degli incassi. L’Asia sta assumendo un ruolo fondamentale nello scacchiere degli scambi internazionali legati alle produzioni alimentari, soprattutto in questa fase di tensione tra l’Europa e Putin a causa della crisi russo-ucraina. Il mercato del vino in India è aumentato del 22 per cento negli ultimi tre anni, grazie soprattutto alle importazioni favorite dalla riduzione dei dazi. L’india fa gola anche per la densità della popolazione.

Coop 3A, 250 soci tutti sardi. Ad Arborea, nella gioiosa enclave di una Sardegna che non solo funziona ma assurge a pura eccellenza, da sessantanni attecchisce la cooperazione. Sentire i numeri della Cooperativa Assegnatari Associati (3A) per credere: Nel 2013, fatturato di 135 milioni di euro (+3 per cento sul 2012). La specialità della casa è il latte vaccino, e anche in questo caso i numeri spiegano tutto: alla 3A arriva il 90 per cento del latte di mucca prodotto in Sardegna (180 milioni di litri nel 2013): un regime quasi monopolistico di un comparto vitale per la Sardegna. La ricetta del successo? Credere nel prodotto, credere in se stessi.

 

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