Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno III, n° 27, domenica 13 luglio 2014.

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.


Autonomia a rischio. 1. I salvatori delle autonomie speciali: Zeller (nella foto) , Laniece, Berger, Palermo, Fravezzi, Panizza  (i senatori che hanno presentato il testo accettato dalla commissione affari costituzionali del Senato). 10 luglio  2014. seduta n. 176 . 33.185 (testo 2). Sostituire il comma 13 con il seguente: «13. Le disposizioni di cui al Capo IV della presente legge costituzionale non si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano fino all’adeguamento dei rispettivi statuti sulla base di intese con le medesime Regioni e Province autonome.».

Seneghe, dieci anni di versi. Cabudanne piace all’Unesco. A settembre l’appuntamento letterario del Montiferru, anteprime a fine luglio. Il prossimo a dirigere il calendario seneghese sarà presumibilmente un autore sardo, secondo quanto anticipato da Mario Cubeddu, presidente dell’associazione Perda Sonadora.

Dopo 40 anni il 17° Gigante di una civiltà rasa al suolo. Già recuperati a Mont’e Prama i piedi e parti del corpo, e ora emerge il busto della statua. Intanto il comune di Cabras si prepara a gettare le fondamenta della nuova casa dei Giganti: una sala enorme e completamente nera.

Sulla spesa per la cultura la Sardegna è vicina al nord. La spesa pubblica per cultura e servizi ricreativi è stata stabile in Sardegna negli anni tra il 2000 e il 2011, con una media di 168,19 euro pro capite, dato che la avvicina più alle Regioni del nord Italia che a quelle del Meridione.

Autonomia a rischio. 2. Il golpe per demolire l’Autonomia regionale, come l’ha chiamato a suo tempo il deputato Mauro Pili (Unidos) (nella foto) è scongiurato. Al Senato tutti gli emendamenti anti Regioni a Statuto speciale sono stati ritirati dai «partiti nazionali», , e nel disegno di legge di riforma sulle competenze, l’ormai famoso Titolo V è rimasto com’era l’articolo in cui «le Autonomie rimangono speciali fino a quando non adegueranno gli Statuti».

La nave dei veleni al largo dell’Isola. Il mistero della sosta della Ark Futura. Dopo aver trasportato armi chimiche a Gioia Tauro doveva navigare verso Southampton. L’armatore: “Solo una sosta di qualche giorno prima di proseguire il viaggio”. Ma allora perchè, come confermano le tracce lasciate sul sito MarineTraffic.com, ha allungato il percorso di 315 miglia?

Antincendi, c’è il terzo Canadair. L’aereo resterà a Olbia sino a settembre. I Canadair dei vigili del fuoco sono gestiti dalla società Inaer Aviation Italia.

Autonomia a rischio. 3. Gianmario Demuro (nella foto), al termine di una riunione straordinaria convocata prima della conferenza Stato-Regioni. «Proprio la
Conferenza – ha detto – ha condiviso quanto tutte le Regioni e le Province speciali dicono da tempo: il valore ora intoccabile della specificità e che non può essere messo all’improvviso in discussione dallo Stato con un atto unilaterale».

Cala Sinzias, stop alla vendita. Il bando per la vendita di 5 ettari di terreni Sbs in localita’ Cala Sinzias, sulla costa di Castiadas (Cagliari), dovra’ essere sospeso e revocato. E’ quanto chiedera’ la neo direttrice dell’agenzia agricole Laore, Maria Ibba al commissario liquidatore della Societa’ bonifiche sarde, Antonello Melis. Laore, infatti, detiene il 99% delle azioni di Sbs spa.

Trivelle incompatibili con l’ambiente. Depositate le osservazioni dei Comuni contro le ricerche della Schlumberger al largo dell’Isola. La società intende ricercare petrolio con “bombe sismiche” nelle coste nord-occidentali della

Sardegna. In tutto sono circa una trentina i “no” presentati al ministero all’Ambiente contro le ricerche di petrolio in mare davanti alle coste dell’Oristanese e del Sassarese da parte della società texana Schlumberger.

Ispezioni dei fondali a Nebida, interrogazione di Pili. Il parlamentare chiede al ministro di fare luce sui lavori davanti a Pan di Zucchero. Da giorni una nave battente bandiera italiana, la Grecale primo, trivella i fondali marini davanti alla splendida costa iglesiente.

Autonomia a rischio. 4. Il senatore di Sel, Luciano Uras (nella foto). «Davanti al nuovo centralismo – ha scritto in una lettera aperta – è indispensabile un confronto continuo fra noi parlamentari eletti in Sardegna e la Regione se vogliamo davvero elaborare importanti e incisive proposte di auto-governo responsabile dell’isola». L’invito è stato subito raccolto dal deputato Roberto Capelli (Centro Democratico): «La difesa dell’Autonomia – scrive nella risposta a Uras – deve essere il nostro primo obiettivo, ma deve essere forte anche l’impegno della Giunta e del Consiglio regionale, perché tutti insieme dobbiamo verificare tutte le possibili azioni che possiamo intraprendere per tutelare i diritti sanciti dallo Statuto a difesa della nostra sovranità».

Servitù, causa contro la Difesa. A sparare, questa volta, non è un cannone, ma un avvocato di Iglesias. “Via i poligoni dalla Sardegna e chi inquina paga”. La denuncia di Roberto Frongia arriva dopo il “gran rifiuto” del governatore Pigliaru di firmare il protocollo con il ministro Roberta Pinotti. Frongia è il coordinatore di “Sardegna Obiettivo 6″ che  punta a chiedere “il risarcimento dei danni ambientali, dei danni alle vittime e alle loro famiglie.”

Processo al Salto di Quirra. Su undici capi di imputazione contestati, ne resta in piedi solo uno, anche se uno di quelli considerati più gravi: “omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri”. Su venti imputati, dodici escono di scena puliti: “perché il fatto non sussiste”, mentre otto finiscono a processo, e sono tutti i generali tranne uno. Si tratta degli degli otto ex comandanti della base: Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi, Paolo Ricci, Gianfranco Fois, Fulvio Ragazzon.

Autonomia a rischio. 5. A Cagliari l’appello per un fronte comune è stato raccolto dal presidente della commissione Riforme del Consiglio regionale, Francesco Agus (Sel) (nella foto), che per martedì 15 LUGLIO  ha convocato l’assessore Demuro e chiesto la partecipazione alla riunione di tutti i capigruppo: «Occorre – scrive Agus – una presa di posizione forte e unitaria delle istituzioni a difesa dell’autogoverno delle comunità».

Fondazione Banco di Sardegna, il nuovo cda. Antonello Cabras ancora presidente, patrimonio vicino al miliardo di euro. Cambiano cinque componenti: nominati Angelo Cau (biologo marino dell’Università di Cagliari), Angelo Mameli (avvocato del foro di Sassari), Marco Mele (ragioniere e imprenditore di Nuoro), Carlo Salis (amministratore di una tv locale oristanese), Simonetta Sanna (esperta in storia della Germania dell’Ateno sassarese) e Francesco Soddu (docente di Storia all’Università di Sassari e unico componente riconfermato del precedente Cda).

Nomina di Milia, malumori nel Pd. L’ex sindaco e presidente della Provincia di Cagliari scelto come responsabile della comunicazione della Fondazione Banco di Sardegna. La sua carriera ha avuto un brusco stop dopo una condanna definitiva a un anno e quattro mesi per abuso d’ufficio quando era sindaco di Quartu Sant’Elena.

Autonomia a rischio. 6. Ma a credere che il Governo prima o poi cercherà di dare una spallata all’Autonomia è Sardigna Natzione (Cumpostu nella foto): «Mentre in Sardegna c’è chi insegue sogni sovranisti, Roma ancora una volta agisce con progetti e fatti colonialisti a cui non è più possibile rispondere solo con buone intenzione, dall’isola deve sollevarsi forte e impetuosa l’opposizione a questa fusione forzata pensata dal governo Renzi».

Comitati Sardi in Rete per il futuro della Sardegna. Sit-in di protesta in viale Trento, presso la sede della giunta regionale, “per dire no alla trasformazione dell’isola in piattaforma energetica dell’Italia, per dire no agli inceneritori e porre la questione delle bonifiche dei siti d’interesse nazionale e per dire SI a una programmazione partecipata del futuro della Sardegna che tenga conto delle sue peculiarità e delle sue reali esigenze”.

Autonomia a rischio. 7. A prendere posizione è stata anche la direzione regionale del Pd, con un documento in cui sono fissati tre paletti: lo Statuto speciale e l’autonomismo non sono negoziabili, non possono esserci modifiche al patto fra Stato e Regione senza il consenso dell’isola e «vanno ribaditi i diritti di decidere in autonomia su istruzione, ambiente, finanza e continuità territoriale». La conclusione del documento è secca: «La specialità non è un’intollerabile privilegio, come qualcuno cerca di far passare, ma la base per un riequilibrio europeo fra i vari territori».

Cagliari, i migliori laureati con la valigia in mano. Il futuro? “Fuori dall’isola”. Premiati a Cagliari i dodici migliori studenti universitari del 2013. Tanta la gioia per il riconoscimento ottenuto, ma quasi tutti vedono il loro futuro professionale lontano dalla Sardegna. Duemila euro, una forte stretta di mano, non manca la foto-ricordo e poi via verso il futuro.

Autonomia a rischio. 8. E’ la Carta di Zuri (nella foto), il presidente don Pietro Borrotzu) a sollecitare la mobilitazione per rispondere ai continui attacchi: «Non è pensabile che alla Sardegna siano tolte le storiche competenze decentrate sotto la spinta di un centralismo statale sempre più preoccupante».

Filippini alla guida del Crs4. Cambio al vertice del Centro di ricerca e sviluppo e studi superiori della Sardegna. Filippini, laurea in Ingegneria Elettronica ed ex ricercatore proprio al Crs4, ha partecipato allo start up di “Video On Line”. Il consiglio di amministrazione entrante è stato completato con la nomina, d’intesa con la presidenza della Regione, dei consiglieri Annalisa Bonfiglio, Sandra Ennas, Fabrizio Frongia ed Elisabetta Mallus.

Le low cost salvano l’Isola. La Regione mette a punto la “Continuità 2″ e studia nuovi collegamenti sovvenzionati. Ma le compagnie a basso costo rendono possibile raggiungere l’Isola a prezzi ragionevoli anche a chi non è residente.

Autonomia a rischio. 9 .“Non basta difendere l’Autonomia, ma occorre scrivere un nuovo Statuto in cui i sardi siano considerati come popolo, non come pura e semplice espressione geografica o, peggio ancora, economica”. Così Antonello Peru (FI), ha criticato la posizione espressa dall’assessore Demuro in ordine alla riforma del Titolo V della Costituzione.

Il depuratore di Cagliari primo in Italia. Il depuratore all’interno del parco di Molentargius, in mano ad Abbanoa e gestito dalla società spagnola “Acciona”, colloca il capoluogo al primo posto in Italia per capacità produttiva.

Abbanoa chiude il primo bilancio con il segno più. Primo bilancio in attivo per Abbanoa, con un avanzo di 72 milioni, dopo anni di segno meno e alla vigilia di una richiesta di fallimento davanti al tribunale di Cagliari con l’udienza slittata a settembre. Il risultato di esercizio del gestore delle risorse idriche in Sardegna è dovuto all’aumento di fatturato e incassi e al contenimento dei costi.

 

 

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