Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno III, n° 17, domenica 27 aprile 2014.

IN CUSTA CHIDA:  notiziario settimanale della Sardegna.

SARDI PEZZENTI 1. Salgono a dodici le formazioni che il 25 maggio sosterranno Nicola Sanna a sindaco di Sassari: Pd, Sel, Upc, Idv, Cd, La Base che raccoglie anche il Psi, Sinistra Sarda e Rossomori insieme con Rifondazione comunista e Pdci, Partito dei sardi, Irs, Libertà di Movimento, il movimento Ora Sì e la lista civica a sostegno del sindaco Sassari “Bella Dentro” che raccoglierà anche La Sinistra. Qualche settimana fa il candidato a sindaco di Sassari aveva dichiarato: “… Io immagino una Nurra coltivata con sementi di specie che producono materie prime per il ciclo industriale”. Va bene ai suoi nuovi alleati?

Si vota in 19 Comuni, rischio terremoto politico. In molti centri le amministrative misureranno lo stato di salute dei partiti. Il test di Sassari rischia di segnare il destino di Partito Democratico e Forza Italia.

SARDI PEZZENTI 2. «Per l’acquisto di prodotti, per la manutenzione degli immobili, per qualsiasi altro lavoro o servizi coinvolgete i nostri negozi e le nostre imprese». È l’appello del sindaco di Arbus, Franco Atzori, al comandante della base militare di Decimomannu, Fabio Sardone, per fronteggiare la crisi economica. «Sino ad oggi – dice Atzori – in nessuna gara d’appalto, né manifestazione d’interesse né richiesta di preventivi per acquistare qualsiasi tipo materiale per le esigenze del poligono di Capo Frasca sono stati mai coinvolti i nostri esercizi commerciali. Ad accaparrarsi tutto sono state le ditte di altri territori». L’obiettivo è aiutare chi investe per lo sviluppo del paese.

I grillini solo a Sassari e Alghero. Ma cercano ancora un candidato a Sorso. In realtà il Movimentoha detto da tempo di puntare tutto sulle Europee per mostrare il proprio peso. L’universo sardista non si coalizza.

SARDI PEZZENTI 3. Mezzo pollo avanzato dal giorno prima e i resti di qualche cibo inscatolato. Così è stato il “grande pranzo” di Pasqua degli Invisibili ex Rockwool, barricati nella galleria Villamarina di Monteponi dal 9 gennaio scorso. Unico extra: i dolcetti offerti da suor Giuseppina, la religiosa che spesso fa tappa a Monteponi per portare qualche parola di conforto e cibo agli ex lavoratori interinali dello stabilimento chiuso nel 2010. Ma la “passione” per loro non è ancora finita: non ci sono, al momento, novità circa il loro possibile reinserimento, la mobilità è scaduta da tempo e non ci sono nemmeno le risorse per mangiare. Mario Musa, portavoce dei 13 lavoratori, appare sconfortato mentre, con pudore, rivolge un appello ai concittadini: «Se qualche commerciante ha la possibilità di farci avere del cibo, gli saremmo molto grati perché qui sta mancando anche l’essenziale.

SARDI PEZZENTI 4. Sulla vendita all’asta del vecchio faro di Capo Comino il sindaco di Siniscola Rocco Celentano smentisce il direttore generale del Demanio Stefano Scalera che la scorsa settimana aveva inserito la struttura tra i beni dello Stato da dismettere entro la fine dell’anno. «Mi è stato assicurato da fonti autorevoli che non ci sarà nessuna cessione».

Accise, la Giunta non insisterà contro il governo. La Regione non reclamerà più le accise sulla benzina. Lo conferma l’assessore al Bilancio Raffaele Paci, replicando in Consiglio alla mozione del centrodestra (primo firmatario Attilio Dedoni dei Riformatori): «Più che rivendicare diritti che non abbiamo, insisteremo sul patto di stabilità». Il testo voleva costringere la Giunta a resistere, davanti alla Corte costituzionale, col governo che ha impugnato la Finanziaria 2014 per la norma che riconosce all’Isola le accise (imposte di fabbricazione) su ciò che viene prodotto in Sardegna: anche se poi le imposte sono riscosse altrove, al consumo. L’obiettivo sono i prodotti della Saras. «È uno strumento illegittimo, non può avere successo alla Consulta», assicura Paci. Il Consiglio ha repinto la mozione dei Riformatori con 29 voti contro 21.

SARDI PEZZENTI 5. La notizia, proveniente da ambienti finanziari nazionali, che gli emiri del Qatar sarebbero interessati a rilevare lo stabilimento Intermare Yard di Arbatax e l’aeroporto di Tortolì ha suscitato un interesse diffuso, molte attese e qualche distinguo. Gli emiri del Qatar sono già azionisti al 2 per cento del colosso Eni, società che controlla Saipem, ma hanno dimostrato interesse anche per l’aeroporto. «Capitali del Qatar – sottolinea Attilio Piras, responsabile ogliastrino delle imprese aderenti all’Apan – sono entrati nel controllo della pista di Agno a Lugano, del tutto simile, come dimensioni, a quella di Tortolì. Un buon auspicio per lo sviluppo dell’aeroporto, con il coinvolgimento degli operatori locali».

SARDI PEZZENTI 6. Le vertenze del Sulcis bussano dal nuovo presidente della Regione. Dopo le richieste di incontro per Alcoa e Carbosulcis i segretari dei chimici di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec hanno scritto a Pigliaru, chiedendo un vertice sulla Portovesme srl, industria notoriamente molto amica del sindacato dei chimici. Tra le questioni da affrontare quelle ambientali, in particolare l’ampliamento della discarica di Genna Luas. “La Portovesme srl è, al momento, insieme all’Enel, l’unico presidio industriale nel polo del Sulcis: sono più di 1000 le buste paga che distribuisce tra diretti e appalti. Uno dei problemi principali continua ad essere il costo dell’elettricità: le tariffe attuali scadranno nel 2015, per questo sindacati e azienda vorrebbero che l’argomento fosse da subito inserito in agenda”. Ma: cosa c’entra questo ricatto con la Regione e con i sardi?

SARDI PEZZENTI 7. Dalle parti di Porto Vesme si mobilitano anche gli agricoltori:«Non è colpa degli allevatori se i terreni sono inquinati, la Regione riconosca il mancato reddito per la distruzione del latte al piombo». È il messaggio che la delegazione di Coldiretti ha lanciato durante l’incontro con l’amministrazione comunale.

SARDI PEZZENTI 8. Vinyls, tutto finito con 88 licenziati. Cala il sipario sulla vertenza simbolo durata cinque anni. Gli operai hanno ricevuto le lettere del curatore fallimentare. Un fallimento inspiegabile dal punto di vista industriale ed economico. Rimane un simbolo la protesta straordinaria e pacifica, quella dell’Isola dei cassintegrati, che ha avuto risonanza mondiale.

Il caso Sardegna Promozione. Dopo la magistratura anche la politica posa la lente di ingrandimento su Sardegna Promozione, l’agenzia per il turismo dell’amministrazione regionale. Sel e Sardegna Vera hanno presentato un’interrogazione per chiedere di verificare il bilancio 2014.

È ancora ricoverato nel reparto di Malattie infettive del San Francesco il trentenne nuorese affetto da malaria, arrivato nei giorni scorsi al pronto soccorso con febbre alta e fortissimi mal di testa. Si tratta di  una malattia che ogni anno uccide più di 600mila persone, soprattutto bambini.

Lunedì 28, nella giornata di Sa die de sa Sardigna, il Consiglio regionale darà una discreta bastonata al governo. Si respira in aula una delusione bipartisan, per quel che è successo dopo il 18 novembre. Dopo l’arrivo dei ministri, gli annunci di stanziamenti. «Sono passati cinque mesi e praticamente non è stato fatto niente».

Renato Soru, candidato Pd inizia la campagna per Bruxelles: «Oggi indipendenza è essere alla pari con tutti, in Europa, ed esserlo insieme agli altri. Dobbiamo riuscire a essere davvero indipendenti dentro un ambiente ora più vasto, non nei soliti confini del nostro giardino. Sì, la Sardegna può e deve dare un contributo alla nascita di quell’Europa che vogliamo: degli Stati».

Le donne fanno impresa, anche in Sardegna. Nell’Isola si tratta soprattutto di micro aziende da 1 a 9 dipendenti. Puntano sui servizi, in particolare su quelli legati a sanità, assistenza sociale, alloggi e ristorazione. Di queste, 40.000 si trovano in Sardegna (il 24,3% del totale regionale) e 17.000 hanno sede in provincia di Cagliari.

SARDI PEZZENTI 9. “Niente finanziamenti” e la Regione diserta il Salone del Libro. Gli editori sardi a casa. Il rammarico dell’assessore alla Cultura Claudia Firino non mitiga l’amarezza degli operatori che contavano sul suo appoggio.

SARDI PEZZENTI 10. Comuni, dal conto mancano 55 milioni. Secondo l’Anci è pesantissima l’entità del taglio al Fondo Unico per i Comuni fissato dalla finanziaria 2014.

SARDI PEZZENTI 11. Navi rivolta bipartisan: “No ai cartelli dei prezzi”. La Tirrenia chiede 30 milioni, altolà di maggioranza e opposizione. In alternativa già minaccia ritocchi tariffari da e per i porti sardi.

La nuova sfida del consorzio Go in Sardinia. Una nave da 1600 passeggeri. E’ il consorzio al quale hanno aderito settanta imprese turistiche di tutta la Sardegna e più di cento soci. Gli imprenditori si sono autotassati per acquistare una quota e affittare una nave che trasporti, a prezzi calmierati, passeggeri che hanno acquistato un pacchetto turistico da spendere nelle loro strutture.

Seconde case, arrivano gli inglesi. A fine marzo i costruttori isola hanno partecipato alla fiera immobiliare “A place in the sun” (un posto al sole) di Londra. Si parte dall’esperienza londinese per promuovere la vendita delle seconde case che altrimenti resterebbero invendute.

 

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