Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 39, domenica 27 ottobre 2013

IN CUSTA CHIDA:  notiziario settimanale della Sardegna.

 

“La Sardegna cayenna di Stato”. A Oristano altri 60 mafiosi. Pili scrive al ministro, Pes accusa. Ma restano aperte le questioni fondamentali: sicurezza e infiltrazioni nel territorio.

«Se il poligono di Capo Frasca per la Difesa è irrinunciabile, allora ripartiamo da zero, da una trattativa con lo Stato a tutto campo che tenga conto delle nostre esigenze». Il sindaco di Arbus, Francesco Atzori, l’indomani dell’incontro con il ministro alla Difesa Mario Mauro e della chiusura totale su un’eventuale dismissione della Base, ha presentato un fitto elenco di richieste per alleggerire il peso di chi vive a contatto con esercitazioni militari, esplosioni di munizioni esauste, inquinamento acustico.

«La situazione attuale – spiega Atzori, sindaco di Arbus – non è più sostenibile. Ci eravamo illusi di assistere ad una smilitarizzazione e risanamento ambientale, ma così non è. Essendo il nostro un territorio votato al turismo, ma sacrificato da 60 anni dalla presenza del poligono, occorre rivedere tempi e modi delle esercitazioni. In particolare fra giugno e settembre, quando le spiagge, sorvolate a bassissima quota dagli aerei militari, sono affollate dai turisti».

Servitù militari: “Coinvolgeteci”. Dopo la recente presa di posizione del Governo sul poligono di Capo Teulada (classificato come “irrinunciabile”) il sindato di Sant’Anna Arresi, Paolo Dessì, rivendica il ruolo e ladifesa degli interessi della comunità. Ad esempio la “liberazione” delle dune di Is Arenas Biancas, risorsa preziosa per il turismo e opportunità di lavoro per i giovani.

Dune bianche, mare incantato, eppure le spiagge militari racchiuse nei poligoni di Teulada e Quirra sono vietate. Addirittura sono molto più off limits di quanto appaia. Secondo la Regione, non è possibile per legge la balneazione. Chi le frequenta, in base ad accordi più o meno ufficiali tra Difesa e Comuni nella pausa delle guerre simulate, lo fa a suo rischio e pericolo.

La Sardegna vecchia e vuota. Emigrazione e crollo delle nascite: spopolamento senza fine. I centri più piccoli destinati a scomparire entro mezzo secolo. Nell’ipotesi peggiore tra 50 anni i sardi saranno meno di un milione, in quella più ottimistica la regione perderà almeno quattrocentomila abitanti. Spopolamento complessivo da una parte e desertificazione pressochè totale delle zone interne. Cresceranno alcuni centri costieri.

Budelli, l’isola di Michelangelo Antonioni e di chi appunto crede nel paradiso, sta bene com’è. Il suo nuovo padrone, un ricco banchiere neozelandese, Michael Harte, che l’ha comprata per poco meno di tre milioni di euro, non la vuole né imbrattare, né inondarla di cemento (e come potrebbe?), né peggiorare il suo habitat, né tantomeno cancellare la Spiaggia Rosa. La sua intenzione è solo quella di rendere quei 160 ettari ancora più sublimi ed esclusivi. Sarà ….

Sono già 52 mila le firme per riprenderel’isola di Budelli. Il neo proprietario finanzia già progetti sulla biodiversità in tre isole. Il Parco approva, ma spinge perchè il Ministero eserciti diritto di prelazione. C’è tempo fino a gennaio. E’ possibile sostenere questa battaglia firmando l’apposita petizione su Charge.org: i firmatari sono già 52 mila.

La partita su Torregrande è appena agli inizi. «Il progetto della Ivi petrolifera potrebbe anche bloccarsi». I 5 Stelle, ma anche una nutrita schiera di ambientalisti, non si arrendono. E domenica nascerà il comitato per dire no all’iniziativa dell’impresa di Oreste De Valle. Con tanto di passeggiata ecologica vicino alla pineta di Torregrande (appuntamento alle 8.30).

 

A Cagliari il segretario nazionale del sindacato Ugl, Giovanni Centrella, mette in guardia: «Sarebbe il caso che i sardi chiedessero l’indipendenza dall’Italia: tutti i governi la tartassano senza capire che la Sardegna può diventare, invece, risorsa e ricchezza della Nazione». Parole che trovano il consenso, al Caesar’s hotel, della Conferenza programmatica regionale Ugl. Questo sindacato riunisce nell’Isola 32mila iscritti.

«Il sindaco di Arbus, Francesco Atzori, dichiara la resa e si limita a chiedere qualche spicciolo in più per continuare a consentire alla Nato ed a eserciti di tutto il mondo di addestrarsi nel poligono di Capo Frasca». Michele Piras, parlamentare sardo di Sel.

Il Fronte Unidu Indipendentista. Sarà ufficializzato entro metà novembre il candidato alla presidenza della Regione. Verrà indicato, in una rosa di potenziali candidati, da tutti i cittadini che vorranno partecipare alla scelta. I sedici delegati all’assemblea nazionale stanno perfezionando una bozza del programma politico, secondo le indicazioni degli incontri locali.

La guerra dei post tra Ugo Cappellacci e Francesco Sanna non risolve il giallo: cosa c’era scritto nella legge di stabilità nella tarda sera del 15 ottobre, quando è stata approvata dal Consiglio dei ministri? C’era o no la modifica dello Statuto speciale della Sardegna, che darebbe alla Regione mani libere sull’Irap? Boh!!!

 

Un nuovo passo verso la Zona franca. La commissione Autonomia ha approvato ieri in via definitiva, dopo il parere del comitato per le autonomie locali (che ha espresso dubbi sul percorso seguito dalla maggioranza e dal governatore Ugo Cappellacci), la modifica dell’articolo 12 dello Statuto, che inserisce nella carta costituzionale sarda l’istituzione della Zona franca integrale. Il sì non è arrivato all’unanimità, ma con l’astensione del Pd.

Piano paesaggistico, bocciatura istantanea. Doccia fredda del ministero dei Beni e delle attività culturali sull’iter di revisione del Piano paesaggistico regionale della Sardegna, nel giorno dell’approvazione da parte della Giunta Cappellacci della delibera che avvia l’ultima fase del procedimento. La direzione regionale Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, infatti, precisa che l’adozione provvisoria del Ppr è“evidentemente una iniziativa unilateralmente assunta dalla Regione Sardegna”.

Revisione Ppr, Soru(Pd): “Solo un atto elettorale senza effetti pratici”. “Non sono preoccupato perché si tratta di un atto elettorale e non di un atto di programmazione. Così l’ex governatore della Sardegna, Renato Soru (Pd), commenta con l’ANSA l’approvazione della revisione del Piano paesaggistico regionale da parte della giunta Cappellacci.

Gli “Ost”, incontri tematici di Sardegna possibile Michela Murgia: «Se ascolti le persone puoi trovare le soluzioni» Scoperte da campagna elettorale: «Tu vai a un incontro convinta che i presenti ti dicano i loro problemi. Invece danno le soluzioni». A Michela Murgia accade così, e allora la sua coalizione (Sardegna possibile) prova a scrivere il programma con gli Ost. Come Open space technology. Si parte il 27 a Nurachi per parlare di cultura. Con 250-300 presenti.

La questione giudiziaria nella politica sarda. La questione giudiziaria (“questione morale” l’aveva definita Enrico Berlinguer) ha fatto irruzione nella politica sarda e non mancherà di far sentire il suo peso nelle prossime settimane. Al momento sono cinquantanove i consiglieri regionali in carica o ex indagati.

Nuove imprese: 50 milioni con il bando Pisl-Poic. Regione e Sfirs finanziano attività promosse da disoccupati e inoccupati. La presentazione delle domande è iniziata da un mese e durerà sino a dicembre. Dalle richieste finora arrivate è emerso che sono soprattutto le donne e lanciarsi in nuove imprese e dunque a chiedere finanziamenti.

Appalti Alcoa, 160 nuovi licenziamenti. Si tratta di 160 lavoratori sino a ieri in cassa integrazione in deroga, e dai prossimi giorni fuori del tutto dal gruppo Di Bartolo. Rafforzato intanto il presidio Igea a Monteponi.

I malati di Sla potranno scegliere di curarsi a casa. Firmato il protocollo d’intesa con tre ministeri dopo il presidio a Roma. La spunta il movimento guidato dal sardo Usala: nell’isola funziona già così. Sla è l’acronimo di Sclerosi laterale amiotrofica, malattia degenerativa che provoca una paralisi progressiva degli arti e dei muscoli della deglutizione.

 

La Sardegna punti su turismo e agroalimentare d’eccellenza. Quadrio Curzio, vicepresidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei non ha dubbi: “finora non sono stati messi in campo incentivi creditizi e fiscali dolci e durevoli. Alla Sardegna non servono terapie d’urto. Ma credito e aiuti finalizzati a consolidare le imprese che meritano.”

Samugheo, costretti alle ronde armate. Furti di bestiame e di attrezzature agricole, furti di gasolio e nelle abitazioni, un paese nella morsa della paura. La denuncia dei cittadini in una lunga lettera inviata alla Procura della Repubblica di Oristano, alla Prefettura, al sindaco e al parroco.

“No alle trivelle per il gas”. Dai Comitati riuniti a San Gavino un secco e deciso no a qualsiasi forma di speculazione del territorio e in particolare alle ricerche di gas naturale, petrolio e geotermiche che potrebbero stravolgere gli equilibri ambientali del Medio Campidano.

 

 

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