Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 28, domenica 14 luglio 2013

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.


L’eolico invade le campagne. La Regione finanzia la realizzazione di 300 impianti aziendali. Bando destinato alle imprese agricole. Confindustria e sindacati: subito un piano energetico. Ogni impianto costerà tra i 250 e i 300 mila euro. Le torri da 60 Kw saranno alte 20 metri, e le pale avranno una lunghezza di 8. Numeri che chiaramente vanno a crescere per gli impianti da 200 Kw.

“Sinnova 2013”, idee per fare impresa. Il futuro della Sardegna passa anche attraverso l’innovazione. Venerdi 12 e sabato 13 luglio a Cagliari (Centro polifunzionale Santa Gilla) esperti a confronto su ricerca e sviluppo al servizio delle aziende. Ampio spazio riservato al confronto e allo scambio di esperienze tra i rappresentanti delle oltre 100 aziende isolane che si occupando di Ict, ma anche aerospazio, biomedicina e biotecnologie, energie e ambiente nonchè aziende appartenenti a settori produttivi tradizionali.

Siddi: “Sconfiggere il precariato”. Il segretario Fnsi: “Bisogna favorire la nascita di micro imprese d’informazione per rimettere in moto l’economia anche fra i media”.

CORNUTI E BASTONATI. Bomba ecologica a Furtei “E ora pagano i sardi”. La bonifica con soldi pubblici denunciata da Gruppo giuridico e Amici della Terra. I profitti se li sono presi quelli della Sardinia Gold Mining e adesso “io pago” (il cittadino contribuente, ndr) per riparare i devastanti danni ambientali causati dall’estrazione dell’oro a Santu Miali. Il gruppo candadese “Buffalo Gold” che la controllava, e che si sarebbe dovuto occupare di reflui e scorie, se l’è letterelamente svignata oltre Oceano.

Abbanoa, colosso senza fondi con 1500 dipendenti. Il 26 luglio convocata l’assemblea dei soci per decidere se e come salvare la Spa: i comuni di Cagliari e Sassari, assieme alla Regione, hanno la maggioranza delle quote. Tutte somme stanziate, e quindi iscritte nel bilancio, che però non sono mai arrivate.

“Ottana, non solo imbrogli e fallimenti”. Il presidente della Confindustria Bornioli: basta marchi e leggende, qui operano 42 imprese con 600 addetti e 380 milioni di fatturato. E in cui si realizza un export pari a 62 milioni di euro, pari  alla metà delle esportazioni della provincia di Nuoro, e derivante per lo più dalle produzioni della chimica e della plastica.

Limba, il diritto negato. Infuria il dibattito tra politici e intellettuali sulla mancata possibilità concessa alla studentessa di Talana di sostenere una parte dell’esame di maturità in sardo. Proposta Psd’az:”Sardo obbligatorio nei concorsi”.

 

 

 

 

Case al mare, crollo degli affitti. Gli operatori: “Bisogna ripensare e riqualificare il settore delle case-vacanza. Ville improponibili e di scarsa qualità stanno rovinando il mercato”.

Bagnarsi in acqua pulita. Villaurbana, provincia di Oristano, ha fatto festa in acqua nei giorni scorsi. Inaugurazione, discorso, poi tutti a nuotare nella piscina appena aperta. Il bagno è offerto da sindaco e giunta. Le indennità di funzione sono state accumulate in un salvadanaio finchè non è stata raggiunta la massa critica necessaria ad accendere un mutuo.

Il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha tagliato  il nastro che inaugura il funzionamento del carcere di Bancali, inb Sassari. “Avremmo preferito essere qui per inaugurare una scuola o un ospedale, sarebbe stato meglio. Per noi, però, ogni detenuto è un uomo che deve vivere con dignità, anche se sta espiando una pena. A noi spetta indicare la via giusta per una riabilitazione”. Senso di colpa? Perché così abbondanti i carceri in Sardegna?

Michele Piras, deputato di Sel in Sardegna, lancia un messaggio al centro-sinistra, incartato sulle primarie e senza un’idea della Sardegna, per aprirsi a “un mondo in movimento, che noi dovremmo intercettare». Si riferisce a Michela Murgia e alla sua intenzione di correre alle prossime Regionali per la carica di governatore. E ai sovranisti, che lei – secondo Piras – rappresenterebbe.

A Enrico Piras, segretario dell’UPC non è andato giù l’intervento del suo omonimo di Sel? «Non capisco questa infatuazione politica per Michela Murgia. Chi è? Che cosa rappresenta? A parte il fatto che è una scrittrice non vedo altri motivi per interessarsi alle sue mosse». Ma chi è Enrico Piras? E cosa rappresenta l’Unione popolare cristiana (Upc)?

Cellino paga i debiti con i comune di Cagliari. Al Comune andranno 2 milioni 212mila e 347 euro, compresi i 617mila euro sub-pignorati da altri soggetti che hanno rinunciato, col Cagliari che incasserà la parte residua.

Con questa rinuncia, si propone il calumet della pace tra i due Massimi oppositori, Zedda in via Roma e Cellino in viale La Playa. Più d’uno gioisce che il ‘mansueto’ Zedda abbia costretto a cedere, anche se non ‘ammansito’, addolcito quel ‘prepotente’.

Il cinema sardo batte cassa. Alla fine di un convegno del Sardinia Film Festival, che si è svolto alcuni giorni fa a Sassari, è nata l’associazione Moviementu: Rete-Cinema-Sardegna, che raggruppa gli operatori del cinema e dell’audiovisivo. L’obiettivo è proporre il cinema non solo come risorsa culturale, ma come volano economico e industriale per l’Isola.

Un uomo della destra presiede la commissione consiliare per l’autonomia sarda (dall’Italia)? Il presidente è Ignazio Artizzu, dell’Fli. Giornalista è il leader delle associazioni che si occupano di attività venatoria in Sardegna. E’ come se il cinghiale andasse a caccia del cacciatore.

POVERI CONSIGLIERI 1. I gruppi consiliari intascano molto di meno rispetto agli anni scorsi. Una dieta imposta dal taglio del 30 per cento delle indennità degli onorevoli che ha poi avuto una ricaduta sui gruppi. Il Consiglio regionale ne conta nove. Per il funzionamento, ciascuno riceve una quota fissa di 6300 euro mensili e un’altra di 2000 euro per consigliere (cifra stabilita in percentuale rispetto alle indennità). Il Pd con 21 consiglieri incamera 48 mila e 300 euro, il Pd (17) 40399, l’Udc (9) 24300, il gruppo Misto (7) 20300, i Riformatori (6) 18300, i rispettivi 5 consiglieri di Sel, Sardegna-domani e Fratelli d’Italia danno diritto a un appannaggio di 16300 euro.

 

POVERI CONSIGLIERI 2. Isoldi ai gruppi servono per sostenere costi fissi (il telefono per esempio) e l’attività (convegni, conferenze, manifestazioni). Inoltre il Consiglio regionale assegna un contributo per pagare gli stipendi ai dipendenti. Fissato anche un tetto complessivo: 26 è il numero massimo del personale dei gruppi e ciascun dipendente deve essere «comandato», vale a dire dato in prestito da un’altra amministrazione pubblica.

POVERI CONSIGLIERI 3. Anche gli stipendi sono contingentati: massimo 41 mila euro all’anno e se la cifra è superiore (nel caso di dipendenti di vecchia data), l’onere è totalmente a carico del gruppo. Il regolamento del Consiglio impone che alla fine dell’anno ciascun gruppo presenti un rendiconto delle spese. Nel dossier finale non sono previste però pezze giustificative.

La Madonna e Cappellaci. Il presidente della Sardegna consegnerà a Buenos Aires una statua simile a quella di Bonaria. Alla cerimonia di “intronizzazione” parteciperanno il governatore Mauricio Macri e il nuovo arcivescovo di Buenos Aires, Mario Aurelio Poli. Ci saranno l’ambasciatore italiano e i rappresentanti dei circoli sardi. La polemica. «Cappellacci non trasformi la visita del Papa in passerella mediatica», attacca Mario Bruno, consigliere regionale del Pd. Ma, si interroga il lettore ingenuo, mons. Miglio non poteva far accompagnare la statuta da uno dei  canonico? Ma, un dibbuio malevolo, non è che la statual, regalata dal vescovo, è stata pagata dalla Regione

 

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