1° maggio, festa del lavoro. A Cabras: I terreni degli usi civici ai giovani agricoltori, di Sara Pinna

Per i giovani del paese sarà un’opportunità di lavoro. Ma anche un modo per sfruttare le terre del Sinis fino alla costa, per ora incolte.

È rivolto soprattutto ai ragazzi residenti a Cabras il bando pubblicato per l’assegnazione pluriennale dei terreni comunali liberi e soggetti a vincolo di uso civico.

I lotti che potranno trasformarsi in una risorsa economica grazie alla coltura agraria o al pascolo brado sono in tutto 48.

Il Comune ha deciso di assegnare specifiche premialità a chi non ha mai avuto terre civiche in concessione e in base alla tipologia colturale prescelta, con maggiore punteggio in caso di coltivazioni che garantiscono un prodotto di alta qualità come quelle a vigneto, oliveto e frutteto.

Il bando è accessibile a tutti i residenti con priorità nei confronti dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali. Verrà data precedenza però ai giovani agricoltori, tra i diciotto e i quarant’anni, che hanno avviato l’attività da meno di cinque anni o che non sono mai stati titolari di partita Iva agricola.

A seguire avranno diritto all’assegnazione le società agricole, quindi gli agricoltori non iscritti alla Camera di Commercio e all’Inps. Infine gli altri cittadini non legati alla professione agricola.

A ogni richiedente verrà assegnato un punteggio. Alla stessa persona o impresa potranno essere assegnati anche più lotti. Oltre ai terreni agricoli è stata disposta l’assegnazione in affido temporaneo di due ulteriori aree per la forestazione produttiva.

La durata della concessione è di cinque anni per tutte le colture annuali e il pascolo brado, dieci per le colture di vigneto, oliveto o frutteto.

Alla scadenza, le concessioni potranno essere rinnovate per una sola volta. Il Comune è riuscito a pubblicare il bando dopo diverse verifiche accurate di tutti i terreni che un tempo erano stati dati in concessione. «Abbiamo fatto una ricognizione tecnica sulle regolarità degli atti di concessione», spiegano dal Comune. «Diversi terreni ora liberi ad esempio erano concessi a persone che oggi, sempre in base al regolamento, hanno perso titolo perché non coltivatori diretti».

Le domande dovranno essere presentate entro il 22 maggio. Allo scadere del bando verrà esaminata tutta la documentazione per poi pubblicare la graduatoria provvisoria, assegnando dieci giorni per le relative osservazioni. Successivamente le terre verranno assegnate ai vincitori del bando.

 

L’Unione Sarda 29 APRILE 2023

 

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