Ma sunt medas sos ollolaesos chi tenimus in foras de bidda mih? de Tonino Bussu

 

Ma son molti gli ollolaesi che abbiamo lontano dal nostro paese eh? (nella foto: l’Autore, allora sindaco di Ollolai, con il presidente Carlo Azeglio Ciampi)

L’altro pomeriggio, discutendo del più e del meno nella nostra Pratha Manna o Ribu Mannu di Ollolai, una sorta di Agorà moderna, con un gruppo di persone, abbiamo preso in esame il tema degli  emigrati del nostro paese. E  abbiamo immaginato quanti potessero essere quelli che oggi sono fuori per motivi di lavoro, sparsi nel mondo, nei paesi e città della Sardegna, dell’Italia, dell’Europa e del resto del Globo.

E ci siamo resi conto che sono numerosi, molto numerosi,  un’atera parte manna de Ollolai (almeno sotto l’aspetto lavorativo) vive, lavora, produce, vicino e lontano da dove ha le sue  radici qui nella Barbagia.

Ebbene, abbiamo pensato che sarebbe stato utile e curioso, sia per noi ollolaesi residenti e domiciliati, che per  gli emigrati (che poi molti sono nostri figli/e, fratelli/sorelle, nipoti, cugini/e, parenti stretti, amici/che, conoscenti insomma,  persone carissime), conoscere meglio la loro situazione complessiva e condividerla con tutti.

Pensavamo, tanto per cominciare, di prendere una grande cartina della Sardegna  e segnare su ogni paese le persone di Ollolai che vi erano lì residenti, il loro lavoro e le altre notizie e testimonianze sulla loro vita, a grandi linee, s’intende, che ognuno volesse raccontarci.

Altrettanto vorremmo farlo per le altre Regioni d’Italia e gli Stati Europei ed extra-Europei.

Ne verrebbe, nel giro di poco tempo, un quadro interessante, grazie ai social e ai moderni mezzi di comunicazione, della nostra realtà migratoria e socio-economica nello stesso tempo, un patrimonio di grande valore del nostro paese esportato fuori, ‘fuggito’, in giro per il mondo, ma non disperso.

Quella fuga dei tanto celebrati ‘cervelli’ che ci hanno impoverito e di cui potremo oggi più che mai avere necessità, come l’aria, come l’ossigeno, per vivere meglio, per combattere, forse il tanto super  citato spopolamento dei paesi delle Zone interne della Sardegna.

Quante professionalità di vario genere, tutte di grande valore, tutte utili, dalla più semplice, ma necessaria, anzi indispensabile, alla più qualificata o ricercata, innovativa o fino a ieri inimmaginabile, ci  saranno?

Sarebbe bello e interessante saperlo. Non è una curiosità, ma una questione di conoscenza, di apertura al mondo d’oggi, di evoluzione e di confronto, essere in contatto  con tutte queste persone che svolgono ruoli anche di un certo prestigio.

E non parlo per me, credetemi, parlo per il nostro paese in generale, che solo interagendo con i suoi figli che ha sparsi per il mondo ne uscirebbe migliorato.

Ecco, a me è capitato, come operatore radiofonico, di intervistare alcuni di voi, tra l’altro amici ben conosciuti, dei quali ho già pubblicato, su facebook, le loro interviste molto interessanti che hanno avuto il plauso del vasto pubblico.

Figuriamoci se invece dovessimo farlo per  un numero di persone molto più numeroso che interesse potrebbero suscitare e che ricadute positive potrebbero esserci per lo sviluppo culturale, economico e sociale del nostro paese, ma non solo!

Da questa collaborazione potrebbero nascere, per esempio, su temi di attualità, iniziative di grande rilievo per trattare argomenti di carattere scientifico, finanziario, economico, informatico, sportivo,  giurisprudenziale,  storico, linguistico, istituzionale, politico, agro-pastorale, enogastronomico, turistico, sanitario, ambientale, archeologico, antropologico, religioso, letterario, artistico, ecc., da programmare nel tempo.

Insomma ci sarebbe da divertirsi, se ognuno facesse la sua parte.

Pertanto prendete questo messaggio come una sorta di ‘lettera aperta’, migliorabile, emendabile, integrabile, per un rapporto di collaborazione più stretta  tra gli ollolaesi domiciliati e quelli residenti altrove  che vada oltre al censimento anagrafico e lavorativo.

Intanto gradiremo una prima risposta tramite facebook e poi si stabiliranno dei Referenti – Coordinatori volontari per zone che riusciranno a raggiungere il massimo di persone possibile  perché non tutti hanno i contatti con i social.

Quindi il dibattito è da questo momento  aperto al contributo di tutti e come “Associazione Paris”, che ha la sua sede presso l’Agriturismo Palai, ci assumiamo la responsabilità logistica di coordinarne l’avvio.

Buon lavoro!

 

 

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