MA SCHERZIAMO: SIAMO MICA ALLA DC DEGLI ANNI CINQUANTA? Viterbo, il vescovo dice no alla benedizione della sede Pd e Fioroni si infuria: “Non finisce qui”, di Concetto Vecchio

E alla fine è stato l’esponente dem a benedire la sezione del partito.

 

 

“Questa benedizione non s’ha da fare”. Il vescovo di Viterbo Lino Fumagalli vieta le protezioni delle sedi dei partiti e l’onorevole pd Giuseppe Fioroni, una vita nella Dc, va su tutte le furie: “Mai successo in trent’anni! Un gesto che contraddice tutti gli inviti del Papa ai cattolici a impegnarsi in politica”.

Viterbo, ore 13 di oggi, s’inaugura la sede cittadina del Pd. Piccola cerimonia, presenti tutti i dirigenti cittadini. Tutti aspettano il parroco, ma inutilmente. Ben due sacerdoti, viene fuori, hanno declinato l’invito, motivando il loro diniego con una precisa disposizione del vescovo, che vieta le benedizioni durante le occasioni pubbliche, limitandole a quelle private. Fioroni attacca: “Non mi era mai successo. Non era mai successo nella diocesi. La forma privata viene usata solo in casa molti limitati, se c’è un problema, com’è avvenuto di recente per la benedizione di Totò Riina. Non siamo più al non expedit“. Ma il non farlo non è anche un diritto del presule? “Sì, certo, a rigore non è un obbligo, ma lo trovo grave comunque. Ogni volta che si inaugura un luogo pubblico, una scuola, un banca,

un ufficio, c’è la benedizione”. In un video, pubblicato da Tusciaweb, l’onorevole Fioroni dice: “Voi capite che questa cosa non finirà qui”.

Alla fine è stato Fioroni a leggere la formula religiosa di rito, sostituendosi a monsignore.

La repubblica 25 novembre 2017

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