ECONOMISTI, VIL RAZZA DANNATA, di Danilo Taino

Non si sono mai fatti amare, ma dopo la Grande Crisi sono considerati pericolosi. Tanto da non volerli nemmeno come compagni di viaggio. Da  SETTE,  settimanale de Il corriere della sera, n° 21, 27 maggio 2016.

Perché gli economisti non si sanno fare amare? La vecchia domanda è tornata attuale dopo il caso di Guido Menzio. Come

sapete, il giovane economista italiano, professore alla Pennsylvania University,

era su un aereo diretto in Canada e stava eseguendo un calcolo, si suppone su un tovagliolo di carta come fanno loro, quan­do una signora seduta vicino ha visto gli scarabocchi forse arabi (erano numeri, in effetti), i capelli disordinati, la fisionomia mediterranea e l’ha denunciato all’assisten­te di volo: un probabile terrorista. Menzio è stato fatto scendere dall’aeromobile, interrogato e lasciato ripartire.

La questione non è tanto la suggestione antiterrorista della signora, variamente commentata sui media nei giorni succes­sivi. Il sospetto è che avesse capito con chi aveva a che fare: con un economista. Pare infatti che avesse anche provato a rivolger­gli la parola e avesse avuto di ritorno, se non proprio un grugnito accademico, una risposta che si dà a chi si ritiene un sogget­to irrazionale. A quel punto la signora, che in realtà nutriva l’aspettativa razionale di una chiacchierata, ha capito di non potersi fidare ad affrontare un viaggio in quelle condizioni. In compagnia di un soggetto pericoloso. Perché questa è la realtà: fino a un po’ di tempo fa, gli economisti non erano amati ma pazienza, compensavano con la certezza di essere meglio degli altri; ora, dopo la Grande Crisi che non hanno previsto, sono anche considerati un perico­lo. Prima non ci sareste forse usciti a cena, ora non li volete nemmeno come silenziosi compagni di viaggio verso il Canada. Comprensibilmente, il presidente cinese Xi Jinping vuole che parlino bene dell’e­conomia dell’Impero di Mezzo, a dire il vero parecchio a rischio: che esprimano “energia positiva”.

 

INCONTRI DEL CUORE. Elisabetta Regina d’Inghilterra ha recepito l’indignazione universale e li ha bacchettati perché non hanno saputo prevedere la crisi finanziaria: e alcuni di loro si sono cosparsi il capo di cenere. In Argentina si meritavano una multa seria (125 mila dollari) perché non prevedevano l’inflazione al livello che voleva l’allora presidente Cristina Kirchner. Persino il settimanale Economist; che li dovrebbe amare, ha ipotizzato di svilup­pare una app per incontri del cuore tra economisti ma ci ha rinunciato perché nes­sun economista vorrebbe davvero sposare un’economista, e viceversa pare che alcuni aeroporti abbiano già introdotto un nuovo controllo di sicurezza contro la “scienza triste”: il Menzio-check.

 

Post Scriptum (N:d.R., amministratore del sito). Al mondo è rimasto solo un’oscura Isola del Mediterraneo occidentale, così disperata da avere per presidente e vicepresidente, due economisti. Poveri loro…. Indovinate?

 

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