Attività ed iniziative dell’Associazione Amici del Romanico in Sardegna, di Alberto Medda Costella

L’annuale assemblea dell’Associazione Amici del Romanico è fissata per il prossimo sabato 30 gennaio alle ore 17 a Santa Giusta, nei locali del Centro Civico (sotto l’aula consiliare). Già dal primo pomeriggio sarà inoltre possibile tesserarsi per l’anno 2016. Alle ore 18 è prevista una relazione della prof.ssa Nicoletta Usai su “Le chiese bizantine della Sardegna”.

Tutto ha avuto inizio col progetto ITERR-COST, acronimo di Itinerari e Rete del Romanico in Corsica, Sardegna e Toscana, un programma di cooperazione che ha coinvolto 25 comuni sardi insieme alle Province di Lucca e Pisa e alla Collectivité Territoriale Corse.

Comune capofila del progetto Santa Giusta, sede di uno dei più importanti – per monumentalità e storia – edifici romanici della Sardegna. Una basilica dove il compianto prof. Roberto Coroneo dell’Università di Cagliari ha concentrato parte dei suoi studi e dove lo stesso ha trovato terreno fertile per promuovere un itinerario culturale, paesaggistico e ambientale, che avesse per tema l’architettura romanica dell’Alto Tirreno.

Grazie al lavoro di validissimi tecnici come la dott.ssa Marisa Deias e sindaci illuminati come Antonello Figus è stato possibile ottenere nel 2008 un finanziamento dall’Unione Europea, dal programma transfrontaliero Interreg, per un progetto, poi curato dagli architetti Silvia Oppo e Maura Falchi, per dar vita a una esperienza pilota che mettesse in rete e collegasse tra loro realtà diverse come la Sardegna, la Corsica e la Toscana, accomunate dalla presenza di un linguaggio architettonico sostanzialmente unitario come quello romanico, per fornire un’offerta turistica d’area.

Concretamente si è dato avvio al collocamento di pannelli descrittivi in prossimità dei siti inseriti nel programma e s’è posizionata una cartellonistica stradale che indicasse nei tre territori d’Europa coinvolti la presenza di un edificio romanico. Inoltre, si è proceduto alla creazione di un sito internet (http://www.itineraromanica.eu/) e alla pubblicazione di una bellissima guida capace di fornire informazioni sulle aree interessate dall’ITERR-COST a visitatori, appassionati e studiosi, in modo da canalizzare flussi turistici su questi territori.

Successivamente, attraverso un secondo bando, sono entrati a far parte del circuito altri siti romanici, implementando l’offerta e la rete.

Una volta esauritosi il progetto si è data vita nel maggio 2011 a una Associazione, che utilizzasse questa infrastruttura, materiale e immateriale, per poi eventualmente implementarla e promuoverla con seminari di studio e pubblicazioni, ulteriori strumenti per interessati e guide turistiche. Tutto è stato possibile sempre per volontà dei già menzionati Figus e Deias nonché dei docenti che hanno raccolto il testimone di Coroneo, ovvero, la prof.ssa Rossana Martorelli e il prof. Andrea Pala entrambi dell’Università di Cagliari. Alla loro attività si sono uniti via via numerosi altri valorosi ed entusiasti esperti che hanno contribuito a far crescere e consolidare la stessa Associazione. Fra essi la ricercatrice prof.ssa Nicoletta Usai (sempre dell’Università di Cagliari), l’architetto Giorgio Garau ed il prof. Lorenzo Scalia che ha saputo coinvolgere diversi giovani nelle attività dell’Associazione.

Uno degli ultimi lavori presentati è stata la “Guida delle chiese romaniche della Sardegna” (Cagliari: Scuola Sarda, 2015), scritta a quattro mani da Silvia Marini e Nicoletta Zucca, e curata dal prof. Pala, uno strumento utile e versatile per trovare riferimenti preziosi ed orientarsi non solo rispetto agli elementi stilistici del romanico, ma anche per programmare le visite nelle piccole chiese campestri che rimangono chiuse gran parte dell’anno.

Nel corso delle trascorse festività natalizie è stato presentato un libro per bambini edito dall’Associazione, il primo di una collana di cinque racconti dedicati ai più piccoli ed ambientati in altrettante chiese romaniche dell’isola. “I Mostri di Saccargia” ambientato nella Basilica di Codrongianos ha riscosso un notevole successo e presto sarà stampato il secondo numero che sarà ambientato nella Basilica di Santa Giusta.

Fra le attività correnti degli Amici del Romanico meritano di essere segnalate le escursioni mensili nei circuiti isolani proposti a tutti gli iscritti all’Associazione. A questo si aggiunge il più corposo viaggio annuale, che, dopo le prime due puntate in Corsica e Toscana, quest’anno sarà organizzato nella Spagna del Nord lungo il Cammino di Santiago di Compostela.

 

L’annuale assemblea dell’Associazione Amici del Romanico è fissata per il prossimo sabato 30 gennaio alle ore 17 a Santa Giusta, nei locali del Centro Civico (sotto l’aula consiliare). Già dal primo pomeriggio sarà inoltre possibile tesserarsi per l’anno 2016. Alle ore 18 è prevista una relazione della prof.ssa Nicoletta Usai su “Le chiese bizantine della Sardegna”.

 

Condividi su:

    Comments are closed.