Scorie nucleari? Pigliaru guidi la rivolta, di Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale

Presidente Pigliaru, sono ormai trascorsi diversi mesi dalla pubblica denuncia con la quale il gruppo di Forza Italia Sardegna rendeva noto come fosse ormai imminente la scelta della Sardegna quale sito per il deposito delle scorie nucleari italiane. Da allora gli eventi e le campagne di sensibilizzazione per scongiurare questa infausta possibilità si sono moltiplicate, soprattutto a opera dei comitati spontanei di cittadini sardi che con forza e determinazione hanno fatto arrivare alle stanze del Governo Renzi un fragoroso NO a questa ipotesi tanto abominevole quanto scellerata. La politica sarda di ogni schieramento, una volta tanto, ha saputo pronunciarsi all’unisono respingendo, con determinazione e senza tentennamenti, una scelta che penalizzerebbe gravemente la Sardegna, pregiudicandone la crescita e lo sviluppo. Sento il dovere di rivolgermi pubblicamente a lei, presidente Pigliaru. Mi rivolgo all’Istituzione, non senza qualche scetticismo dato il torpore che pare caratterizzare l’iniziativa della sua Giunta su questo come su tanti altri temi, per chiedere conto non tanto di ciò che ha fatto per scongiurare l’ipotesi, ma soprattutto di ciò che non ha fatto e non sta facendo a poche ore, presumibilmente, dalla scelta del Governo. Parafrasando il direttore de L’Unione Sarda nel suo editoriale di domenica scorsa, “pare che da queste parti si dormano sonni tranquilli…” rispetto alla possibilità che la Sardegna diventi il deposito nazionale delle scorie. Su questo tema così grave, così pregiudizievole per la Sardegna, le istituzioni regionali sono assenti o, se presenti, dormono. Se si escludono le encomiabili iniziative dei comitati spontanei di cittadini e le denunce dell’opposizione in Consiglio regionale, per il resto non arrivano segnali di attività né da lei né dalla sua Giunta. Presidente, non mi risulta un coinvolgimento di tutti i parlamentari sardi, degli amministratori locali, delle rappresentanze sindacali e delle categorie produttive per coordinare azioni comuni. Non mi risulta una sua presa di posizione per rivendicare e sostenere il ruolo e le funzioni che il nostro Statuto le assegna. Dio non voglia che, ancora una volta, la Sardegna si debba trovare ad affrontare scelte imposte da uno Stato centralista e indifferente al destino del popolo sardo. Sia chiaro che se la Sardegna sarà individuata quale sede di stoccaggio delle famigerate scorie nucleari, al di là delle responsabilità sue e del presidente Renzi, sarà una sconfitta di tutti i sardi. Occorrono coraggio e audacia! Non abbia timore di condizionare la scelta del Governo alla sua permanenza alla guida della Regione! Ci troverà di certo al suo fianco, ma ciò che più conta, avrà al suo fianco tutto il popolo sardo! Cordiali saluti e Fortza Paris! Pietro Pittalis capogruppo Forza Italia in Consiglio regionale

L’UNIONE SARDA, 05.08.2015

 

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