(Scrittore. Presidente del Comitato per la lingua sarda). Articolo pubblicato nel periodico del gruppo sardista in consiglio regionale nel marzo 1981.
LA STAMPA 06/01/2014 - sessanta giorni fa nel capoluogo morirono 13 persone, gli sfollati sono ancora migliaia. Il sindaco: “Consiglio comunale a Roma per protestare contro il governo”
Nella “Evangelii gaudium” papa Francesco ha dettato le regole del rapporto con i musulmani. Il gesuita islamologo Samir Khalil Samir le esamina ad una ad a una. E ne denuncia i limiti.
IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.
La coscienza civile di un liberal a sostegno di una difficile avventura professionale in Sardegna. Note ed osservazioni.
L’autore è da tempo impegnato in una vasta ricerca sulla storia del giornalismo sardo fra Ottocento e Novecento. In tale quadro sta meglio studiando le vicende de L’Unione Sarda nelle due cruciali fasi dell’impianto liberale (1889-1920) e della ripresa nel secondo dopoguerra fino alla svolta programmatoria di centro-sinistra (1943-1963). …Continua »
La situazione drammatica dell’economia, della condizione sociale e della fragilità culturale invoca, oggi in Sardegna, politiche nuove, esige intelligenza progettuale e capacità creativa.
E’ il momento storico a dirci che non c’è posto per una politica di sopravvivenza, per l’ordinaria amministrazione e neppure per un progressismo moderato. Si tocca con mano lo stato di depressione e ancora peggio la chiusura di ogni orizzonte, che ci fa dire: “non ce la facciamo, non ne usciamo, non c’è nulla da fare”. Troppe cose in Sardegna sono accadute senza ideazione e senza progetto, così si è offuscata persino la speranza di progettare, è stata cancellata la prospettiva del futuro, è stato tolto il diritto di sognare. Nell’idea di Sardegna manca l’amore della speranza perché non c’è tensione desiderante, capace di creatività.