Che cosa può fare l’Europa, di Franco Venturini
Come rifiutare la resa all’alternativa secca più ingannevole di tutte, quella tra accoglienza totale e rifiuto totale anche a costo di continue tragedie? Qui entra in ballo la Libia, ma anche cose che si potrebbero fare con una volontà che tarda a manifestarsi.
Il sereno/tribolato quasi mezzo secolo cuglieritano del seminario regionale della Chiesa sarda in un nuovo libro di Tonino Cabizzosu, di Gianfranco Murtas
Lo scorso venerdì 11 gennaio è stato presentato a Cagliari, presso la Facoltà Teologica della Sardegna, il secondo volume della trilogia Per una storia del seminario regionale di Cuglieri, curato il volume e curata la trilogia da Tonino Cabizzosu. La recensione dell’opera, edita da PFTS University Press, è stata affidata alla professoressa Maria Antonietta Mongiu ed al padre Federico Lombardi S.J., già direttore della sala-stampa vaticana. A coordinare i lavori è stato chiamato il padre Guglielmo Pireddu S.J., del corpo docente della stessa Facoltà.
I cattolici e la classe dirigente, di Angelo Panebianco
Chi vuole avere in futuro élite politiche di valore deve ricostituire scuole – di ogni ordine e grado – di valore e reimpostare in chiave meritocratica il nostro sistema educativo.
“Il regionalismo differenziato e la Sardegna”, di Enrico Lobina
L’EDITORIALE DELLA FONDAZIONE, della DOMENICA.
Tra il Nord e il Sud un patto contro i no, di Angelo Panebianco
Non è vero che tutto il Sud si sia arruolato, armi e bagagli, nel partito anti-industriale. Ma è un fatto che se la parte del Sud che «non ci sta» non si organizza e non cerca di stringere alleanze con il Nord del Paese, saranno guai per tutti.
Mario Melis e il sistema dei partiti (compresa la Lega), di Gianfranco Murtas
Una premessa di attualità. 1. Nella “gestione” i rischi dell’involuzione partitica… 2. … ed ora il pericolo incombente della Lega Nord. 3. A dir dei sardisti. 4. A dir dei sardisti
…. E’ chiaro che allora la nostra (del PSd’Az) crisi politica è dipesa anche dal terrorismo clericale, è dipesa dalla aggressione ingenerosa, ingiusta, strumentale dei comunisti, quando dicevano “sos prinzipales”. Sembravano fossero tanti Gianni Agnelli. “Sos prinzipales” erano i pastori, gli armentari, e dire armentario sembrava dire qualcosa come gli appestati, come gli untori che vendono la droga per strada, sembravano i banditi di Medellin – e invece erano pastori allevatori di bestiame che sputavano sangue, rischiavano ogni anno di andare in fallimento.
Il mondo operaio, ma quale mondo operaio! In Sardegna non c’era, ma era inventato così, strumentalmente, per aggredire il Partito Sardo ….