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OGGI A CAGLIARI – INSIEME IN MARCIA PER LA NOSTRA TERRA SIT-IN E CONFERENZA STAMPA A CAGLIARI PRESSO LA SEDE DELLA GIUNTA REGIONALE
Posted By cubeddu On 9 luglio 2014 @ 07:00 In Ambiente e Urbanistica,Blog,Energia,Movimenti sociali, sindacati,Politica sarda,Questione sarda | Comments Disabled
COMUNICATO STAMPA
COORDINAMENTO SARDO NON BRUCIAMOCI IL FUTURO E COMITATI SARDI InRETE
INSIEME IN MARCIA PER LA NOSTRA TERRA
SIT-IN E CONFERENZA STAMPA A CAGLIARI PRESSO LA SEDE DELLA GIUNTA REGIONALE
I comitati protagonisti della marcia partita da Sassari lo scorso 16 maggio danno appuntamento alla cittadinanza a Cagliari mercoledì 9 luglio alle ore 10.00 per un sit-in di protesta in Viale Trento presso la sede della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna per dire no alla trasformazione dell’isola in piattaforma energetica dell’Italia, per dire no agli inceneritori e porre la questione delle bonifiche dei siti d’interesse nazionale e per dire SI a una programmazione partecipata del futuro della Sardegna che tenga conto delle sue peculiarità e delle sue reali esigenze
Dopo la prima tappa del 16 maggio a Sassari, la seconda del 31 maggio a Macomer e Ottana, la terza del 21 giugno a Villacidro-Gonnosfanadiga-Guspini e la quarta del 28 giugno a Portoscuso, l’iniziativa dei tantissimi comitati, associazioni e gruppi territoriali di tutta la Sardegna che aderiscono ai Comitati Sardi InRete e al Coordinamento Sardo Non Bruciamoci il Futuro, approderà a Cagliari il 9 luglio. Per le ore 10.00 è previsto un sit-in in Viale Trento antistante la sede della Giunta regionale, con lo scopo di ottenere un incontro con il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, al quale é già stato chiesto più volte un confronto urgente sulla richiesta di moratoria sulla realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica, ma che a tutt’oggi non ha ricevuto riscontro.
ALLE ORE 11.00 É PREVISTA UNA CONFERENZA STAMPA, SEMPRE IN VIALE TRENTO, LUOGO DEL SIT-IN, CUI SONO INVITATI A PARTECIPARE I GIORNALISTI Di TUTTE LE TESTATE.
Con questa marcia simbolica si vuole rivendicare il diritto dei cittadini a decidere del futuro della propria Terra per fermare il degrado ambientale, l’inquinamento, la sottrazione delle risorse, l’aggressione alla salute, ai territori e al lavoro. I punti fondamentali racchiusi nel documento di moratoria comprendono posizioni molto precise in merito al nuovo modello di sviluppo che si intende proporre :
-NO alla Sardegna come piattaforma energetica dell’Italia
-NO ai progetti delle multinazionali dell’energia perché non portano benefici per i sardi nemmeno in termini di posti di lavoro
-NO agli inceneritori di rifiuti
-NO alle Basi Militari
-NO ai progetti delle multinazionali del petrolio e del metano
-SI alle rinnovabili per l’autoconsumo
-SI all’energia idroelettrica ed a un modernamento della rete
-SI alle bonifiche immediate
-SI al recupero ed il riciclo di tutti rifiuti
-SI ad un rilancio dell’agricoltura e dell’allevamento
-SI alla conservazione del nostro patrimonio agro colturale e archeologico
La Sardegna, é la regione più inquinata d’Italia con 445.000 ettari di siti altamente contaminati e da bonificare urgentemente. Un sardo su tre vive in un S.I.N. (Sito d’Interesse Nazionale per le bonifiche), ove gli aspetti sanitari, sia nel Sulcis-Iglesiente che nell’area di Porto Torres-Sassari, dove addirittura si muore più che a Taranto, ma nessuno lo dice, sono allarmanti. A tutt’oggi la nostra isola, si trova a fare i conti con scelte scellerate del passato, fatte da politiche industriali fallimentari sotto tutti gli aspetti, occupazionali e ambientali, con bonifiche mai avviate, acque inquinate e terreni avvelenati. Oggi, grazie all’assalto delle multinazionali del kilowattore sovvenzionato, la nostra Terra rischia di diventare una piattaforma energetica a fini speculativo-finanziari che andrà a compromettere in maniera definitiva le attività agricole sarde e a condannare all’estinzione tutte le bio diversità, i luoghi e le genti che li abitano.
La Sardegna ha bisogno urgente di un Piano Regionale Ambientale Energetico, di un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, che punti all’abbandono definitivo dell’incenerimento, una pratica altamente nociva per l’ambiente, per la salute, il lavoro e le tasche dei cittadini, a favore della realizzazione di Centri di Riciclo integrale a chiusura di tutto il ciclo dei rifiuti e di una riprogrammazione del settore agro-pastorale adeguati alle esigenze delle nostre popolazioni e dei nostri territori. La moratoria é stata richiesta proprio in funzione di tali azioni, che la politica regionale dovrà portare avanti con estrema urgenza e priorità.
Coordinamento Sardo Non Bruciamoci il Futuro – Comitati Sardi InRete
Al Presidente della Regione Sardegna
Richiesta di moratoria
Nel rivendicare il diritto dei cittadini all’accesso alle informazioni e alla partecipazione ai processi decisionali che coinvolgono l’ambiente, la salute, il lavoro e il benessere sociale (diritto sancito da numerose normative internazionali, europee e statali) i comitati, gruppi territoriali e associazioni della Sardegna impegnati su questi temi portano all’attenzione dei cittadini e dei decisori politici quanto segue:
CHIEDIAMO un atto urgente di MORATORIA che preveda
Comitato Medio Campidano per i Beni Comuni
Comitato Terrasana – Decimoputzu
Comitato Sa Nuxedda Free – Vallermosa
No Galsi Cagliari
Comitato Non Bruciamoci Il Futuro – Macomer
Movimento Rifiuti Zero Sardegna
Comitato S’Arrieddu per Narbolia
Comitato Tutela e Sviluppo Torre Grande/Oristano
Comitato Fuori dalle Pale – Villanovaforru
Comitato Cittadini Liberi – Ottana
Comitato No Chimica Verde/No Inceneritore PortoTorres/SS
Arci Sardegna
Isde Sardegna
ABC Planargia Montiferru
Collettivo Carraxu – Cagliari
Comitato Non Bruciamoci Il Futuro – Cagliari
Progetto Comune Villacidro
Comitato No Megacentrale – Guspini
Comitato Terra che ci Appartiene – Gonnosfanadiga
No Galsi – Villacidro
Comitato Nurra Dentro-Riprendiamoci l’Agro
Associazione Culturale Athenaeum2000 – Decimomannu
Eutopia Turritana
Comitato Ambiente e Territorio – Samatzai
Cittadini per Decimomannu
Associazione ”Nuoro – Atene Sarda”
Comitato NO Amianto – Cagliari
WWF Sassari
Csoa Pangea – Porto Torres
Carlofortini Preoccupati
Comitato Basso Campidano-aria-terra-acqua
Comitato No TrivelPaby – Pabillonis
No al Progetto Eleonora – Arborea
Presidio Piazzale Trento – Cagliari
Gruppo di informazione indipendente “InBosa”
Sardegna Pulita – Cagliari
Assotziu Consumadoris Sardigna – Cagliari
Malerbe – Alghero
Assòtziu Zirichiltaggia – Cagliari
No Trivelle Sardegna Sanluri/Villacidro
Italia Nostra Sardegna
Comitato No al Termodinamico – Cossoine
Salviamo Tentizzos – Bosa
Comitato Rimettiamo Radici/No Radar Capopecora -Fluminimaggiore
Comitato Gettiamo le Basi
WWF Sardegna
Cagliari Social Forum
11 Maggio 2014
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