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Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno II, n° 45, domenica 8 dicembre 2013

Posted By cubeddu On 8 dicembre 2013 @ 06:55 In Blog,Novas,Senza categoria | Comments Disabled

IN CUSTA CHIDA: notiziario settimanale della Sardegna.

 

“Su Stangioni non si farà mai, a Molentargius via tutti gli abusi”. Massimo Zedda ha illustrato il suo disegno urbanistico al convegno dal titolo: “Finisce la terra? Uso e consumo di suolo, oggi”, al Lazzaretto di Sant’Elia. Insomma, per il sindaco di Cagliari non ci sarà nessuna espansione urbana anche perchè per forza di cose: per i giovani “si libereranno gli immobili di proprietà dei nonni. A San Benedetto abitano tante nonne sole, i nipoti vivono a Sinnai e Sestu. E’ naturale che prima o poi ci saràuna controtendenza”, cioè il ritorno in città.

C’era anche una delegazione di agricoltori sardi tra i diecimila allevatori e coltivatori della Coldiretti provenienti da tutta Italia, che con i loro trattori hanno presidiato il valico del Brennero nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere, spacciate come italiane.

Il rapporto Arpas sulla qualità dell’aria 2012, che elabora i dati raccolti dalle otto centraline di Portoscuso, Nuraxi Figus, Carbonia, Iglesias e Sant’Antioco, promuove il Sulcis. Si sono registrati superamenti ma entro i limiti stabiliti dalla normativa ambientale per la tutela della salute.

 

QUANDO LA MANUTENZIONE NON C’è.  Barriera fai-da-te in caso di pioggia. All’ultimo piano del liceo scientifico “Fermi” di Nuoro, 1.100 alunni e sessant’anni di gloriosa didattica, ci sono medaglioni così di muffa e umidità sulle pareti di tutte le undici aule. Qui, nell’istituto di via Veneto, ci sono cornicioni che cadono a pezzi, una cabina ascensore dove piove, l’impermeabilizzazione del tetto ormai a brandelli con le canalette di scolo invase da erba e detriti e i tubi pluviali piegati sul pilastro.

Emergenza a Sestu, dove il dirigente scolastico delle elementari di via Galilei ha dato l’ordine di sgombero per due terze: nelle loro aule sono comparse crepe nei solai ed è scattata la richiesta di verifica dello stato di rischio. Nello stesso istituto è crollato un cornicione all’esterno ed è stata messa in sicurezza anche la tettoia all’ingresso. Gli alunni faranno lezione in alcuni spazi ricavati nell’archivio.

Aule inagibili in altri quattro istituti, a Cagliari. La scuola materna di via Beato Angelico, a Mulinu Becciu, è chiusa da una settimana: l’acqua si accumula pericolosamente sul tetto. I 60 bambini che frequentano le lezioni sono dovuti emigrare nell’auditorium della vicina elementare di via Dessì Deliperi.

Dopo le elementari in via San Benedetto (chiuse per qualche giorno due settimane fa), altre due scuole sospendono le lezioni per pericolo di crolli: le elementari in via Alghero e la parte dell’edificio di via dei Nasturzi, nel litorale, che ospita le elementari (le medie rimangono invece aperte).

Qualità della scuola, un ragazzo su 4 non finisce gli studi. Non esiste solo un problema di sicurezza nelle scuole dell’isola, il crollo avvenuto al liceo Dettori di Cagliari non è che la metafora di una situazione ai confini del dissesto. Lo stato degli immobili è considerato una delle cause della dispersione scolastica, un fenomeno da sempre sottovalutato persino nelle regioni come la Sardegna che, con il 23,9% di dispersione scolastica, è superata in peggio solo dalla Sicilia. In Europa il 13,5 dei ragazzi lascia la scuola prima di aver completato il corso di studi. In Italia la percentuale sale fino al 18,2% mentre in Germania è pari all’11,5% e in Francia al 12% (dati 2011).

 

Il duello al calor bianco tra il governatore, Ugo Cappellacci, e la presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, va ben al di là della normale dialettica politica. Lo scontro ha una valenza più ampia e può essere considerato un corto circuito istituzionale. I veterani dell’assemblea di via Roma sussurrano che «a Ugo in aula non gliene fanno passare una», intendendo che il dissidio tra il governatore e la sua compagna di partito ha portato, se non a una paralisi, a un deciso rallentamento dell’attività dell’amministrazione.

«C’è chi crede di vincere le prossime elezioni o si gioca a perdere?». La domanda viene dal leader dell’Uds e assessore regionale degli Affari generali Mario Floris che interviene sulle ultime polemiche pre elettorali del centro destra sardo. Per Floris è paradossale che all’avvicinarsi delle urne i partiti accentuino le divisioni.

È morto all’età di ottantanove anni Antonio Aste, uno dei due ricoverati nel reparto Hanseniani (lebbrosi)  del Santissima Trinità. Era lì dal giugno del 1950 e da quel reparto è uscito poche volte. L’ultima è stata il 22 settembre, quando ha incontrato, come desiderava, Papa Francesco. Una persona mite, stimata da tutti per le sue qualità umane.

Claudia Zuncheddu attacca sulla legge per gli usi civici. “E’incostituzionale e provoca danni enormi all’Isola”. La consigliera di Sardigna Libera ha depositato in Consiglio regionale un’interrogazione sulla materia: “Gli usi civici occupano 500mila ettari di territorio sardo, quasi il 30% dell’isola. La legge regionale sul loro riordino rappresenta l’ennesimo blitz che si pone come preciso scopo quello di scippare ai sardi il loro patrimonio fondiario per consegnarlo nelle mani della speculazione.”

Il golf è sviluppo, Cappellacci difende il Piano. Un concetto ribadito dal governatore della Sardegna al settimo meeting sul turismo di Olbia, in difesa del Piano regionale che prevede la creazione di 25 campi da golf rispetto agli attuali tre.

Nel territorio di Macomer subiscono una battuta d’arresto gli interventi d’allaccio alle pale eoliche sistemate a Pedra Longa, a Funtana ‘e Giaga, nonché agli impianti in via di realizzazione a Pilinzones e S’Iscaledda, aree a nord ovest dell’abitato. La Soprintendenza ha chiesto indicazioni sui tracciati che collegheranno gli impianti alla linea elettrica dell’Enel, lavori che comporteranno ulteriori scavi.

Piano paesaggisticio, valanga di obiezioni. Sono oltre 200 le osservazioni presentate da Comuni, ambientalisti, Ordini e cittadini. Proroga ai Comuni alluvionati. Un appello è stato lanciato da Legambiente che ha chiesto la sospensione del Piano per sei mesi per consentire ai Comunidi adeguare i Puc ai piani sui rischi idrogeologici ed evitare altre tragedie come quella recente di metà novembre.

 

Pps, nel centrodestra si studia un’alternativa. Portare avanti la battaglia come un simbolo oppure valutare una sospensione. Le anime della maggioranza a confronto sulle scelte tattiche in vista del voto.

“Cappellacci il più elegante”. In campagna elettorale l’immagine conta, e quindi Ugo Cappellacci sarà ben contento di aver conquistato sul web il titolo di governatore più elegante d’Italia. E’ quanto emerge da una ricerca online, realizzata su un campione di 1500 donne italiane fra i trenta e i settant’anni.

Ammortizzatori sociali, la Sfirs anticipa 30 milioni. Il governo resta sordo ai problemi dei cassintegrati, 30mila solo nell’Isola. L’annuncio dell’assessore Contu dopo la protesta davanti al consiglio regionale. I sindacati soddisfatti per la soluzione tampone.

Fino alla revoca della misura cautelare di Mario Diana e del consigliere regionale del Pdl Carlo Sanjust, i due esponenti politici saranno sostituiti rispettivamente da Mimmo Licandro e da Alessandro Sorgia.

Dissestata, vecchia e lesionata: la rete idrica fa acqua da tutte le parti. Per rimetterla in sesto servirebbero 1.500 milioni di euro. È la stima che l’Authority per l’energia e il gas ha calcolato per la Sardegna, tanti sono gli investimenti che nei prossimi 18 anni occorrerebbero per rendere efficiente l’intero sistema.

Addio al carbone nel 2018. Carbosulcis: presentato il piano per la dismissione. Fino al 2027 lavori di bonifica nella miniera di Nuraxi Figus. Il piano è stato presentato nei giorni scorsi dall’assessore regionale all’Industria Antonello Liori. Il progetto prevede una dismissione graduale della miniera.

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