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Novas sardas de sa chida, settimanale on-line della Fondazione Sardinia, Anno I, n° 34, domenica 11 novembre 2012

Posted By cubeddu On 11 novembre 2012 @ 08:39 In Blog,Novas | Comments Disabled

IN CUSTA CHIDA: rassegna della stampa sarda della settimana

IN CUSTA CHIDA: rassegna della stampa sarda della settimana

«Sardi, inconsapevoli della ricchezza diffusa nell’isola»

Riflettori su un museo unico al mondo, il Parco dei Petroglifi nel Meilogu, dove è avvenuto uno stupro paesaggistico con un gigantesco impianto fotovoltaico a pochi passi dall’altare bianco e dalle pietre scritte, parlanti, storia sacra e profana, 37 tombe della notte dei tempi, firma indelebile del Neolitico recente, religiosità prenuragica. «Manca la consapevolezza generale di questa ricchezza diffusa in tutta l’isola e questo ci priva anche di una risorsa economica», denuncia l’archeologa Antonietta Boninu.

I figli della crisi e della cassa integrazione

Un tempo c’erano quelli dei fiori, negli anni Settanta, poi delle stelle poco dopo e, alla fine, alcuni di loro si sono trasformati in rampolli del boom economico. Storia vecchia,ora ci sono i “figli della crisi”. Così ha deciso di chiamarsi il comitato studenti del Sulcis.

 

L’assemblea più triste dei lavoratori Alcoa

Non sarà l’ultima, ma certo è stata la più triste. L’assemblea per ascoltare segretari territoriali e RSU si è svolta a impianto fermo, a celle “spente”, a fabbrica ormai addormentata, senza neppure quel ronzio che ha rappresentato per anni quasi la colonna sonora dell’impianto di alluminio primario.

 

L’esercito dei senza lavoro della Provincia di Cagliari

A Cagliari e dintorni i disoccupati e gli inoccupati (cioè quelli che non hanno mai avuto un impiego) sono 125.851. Un esercito in continua crescita (+5,3 per cento dal 2009 al 2011) e purtroppo impreparato alla guerra quotidiana per un posto di lavoro: il titolo di studio più diffuso è quello della licenza media (58mila persone in tutto, i laureati sono invece meno di 10mila).

 

Tremila in piazza per la rivoluzione

La prima assemblea all’aperto della Consulta rivoluzionaria è stata pacifica. Finora non si era mai vista la galassia indipendentista sfilare compatta e applaudire il vicino della porta accanto: Irs, Sardigna Natzione, Malu Entu e Progress. All’appello hanno risposto anche gli altri: il Movimento pastori, gli Anti-Equitalia, i Commercianti liberi del Sulcis. Poi i centri sociali di Porto Torres, la sinistra dura di «A Manca», i sindacalisti della Confederazione sarda. E ancora lo zoccolo duro del «No» alla Tav, ai radar di Fluminimaggiore, ai veleni di Carloforte, alla chimica verde e alle basi militari.

Bocciato definitivamente l’ampliamento di Sant’Angelo

Con il no del consiglio comunale di Fluminimaggiore affonda definitivamente il piano di lottizzazione presentato dalla Sant’Angelo srl per la rimodulazione del complesso dell’Antas Hotel costruito con i fondi della legge per la reindustrializzazione dei territori minerari. Con la vicenda si chiude una beffa annunciata: i minatori trasformati in camerieri per rispondere alla penuria di posti di lavoro.

 

Cavallini della Giara, una preziosa risorsa

E’ solo di una settimana fa il lancio arrivato tramite i mass media della drammatica situazione dei cavallini che rischiano di morire di fame e di sete. Attraverso il tam tam informatico i volontari ed i piccoli centri del territorio hanno dato una grande mano per sbloccare questa situazione.

 

Nube su Sarroch: Legambiente accusa la Saras

Nuovo allarme emissioni nello stabilimento Saras di Sarroch, a lanciarlo é Legambiente che ha segnalato  un’anomala fuoriuscita di fumi e una nube densa che si sarebbe spostata sull’abitato.

 

 

Il ministro: «A Quirra da gennaio via alle bonifiche»

A gennaio inizierà l’attività di bonifica del poligono interforze di Salto di Quirra. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, nel corso del question time. La zona militare è oggetto di un’inchiesta della magistratura di Lanusei per sospetto inquinamento di sostanze tossiche e nocive, compreso l’uranio, legate alle esercitazioni.

 

E a Capo Pecora il verde ha sconfitto il radar

A Capo Pecora sono incominciati i lavori per rimboschire l’area interessata dagli scavi per costruire il radar militare. Le ruspe agirono indisturbate nel maggio 2011, per conto del ministero delle finanze, su una collinetta che sovrasta il litorale di Portixeddu. Da allora e sino a gennaio 2012 il comitato spontaneo “”no radar”" ha presidiato con successo la collina per impedire la costruzione dell’antenna.

 

Abusi edilizi, una legge fermerà le ruspe

Le ruspe, entrate in azione nei giorni scorsi in Ogliastra nella guerra agli abusi edilizi, potrebbero essere fermate tra una settimana. A tirare un sospiro di sollievo non sarebbero solo i proprietari ogliastrini, ma anche quelli di Nuoro e di Olbia. La commissione Urbanistica del Consiglio regionale ha approvato una legge di tre articoli che riapre i termini dei piani comunali di risanamento.

 

Per il Piano Casa proroga in vista

Il Piano Casa, voluto dalla giunta Cappellacci, è già stato prorogato due volte, sempre di un anno. A sollecitare la nuova proroga era stata nei giorni scorsi la Confartigianato.

 

Columbu, Marcias e Casu i registi sardi selezionati

Il 2012 sembra essere l’anno del cinema sardo. Dopo la presenza e la bella accoglienza alla Mostra del Cinema di Venezia per “Bellas mariposas” di Salvatore Mereu, da poco anche in sala con discreto successo, altri tre registi sardi sono stati scelti per un’importante manifestazione cinematografica internazionale: il Torino Film Festival.

 

Dall’Italia dei gattopardi al Paese del Porcellum

La Seconda Repubblica, ormai sfarinatasi, con Silvio Berlusconi in vacanza in Kenya, l’ex pm Antonio Di Pietro sul viale del tramonto politico, il Pdl in crisi e il Pd alle prese con le primarie, deve insegnare alla nostra classe politica che sarà modificando alcuni aspetti del Porcellum (attuale legge elettorale) magari in senso proporzionale che l’Italia uscirà dalla sua crisi senza fine.

 

Consiglio, stretta sui Cda degli enti

I sardi avevano detto la loro il 6 maggio 2012, dicendo sì al referendum sull’abolizione dei consigli d’amministrazione degli enti regionali. Ma i cda sono ancora tutti al loro posto. Ora la commissione Autonomia prova ad accelerare: ci sono più di 40 poltrone a rischio, forse 50: quasi l’equivalente di un altro Consiglio regionale, nascosto nelle pieghe di enti e agenzie.

 

 

 

Aerei, decolla la nuova continuità

La commissione trasporti del Consiglio regionale ha dato il via libera al nuovo schema di continuità territoriale aerea della giunta. È quello della tariffa a «doppio regime» in alta e bassa stagione per i non residenti.

 

Is Arenas: ora fari accesi sui milioni del piano d’area

Il sospetto è che sull’impresa titolare dell’intervento – la Ris Cagliari – siano stati indirizzati soldi pubblici, una parte dei cinque milioni e 800 mila euro ottenuti dall’amministrazione quartese col Pia Serpeddì, il piano integrato d’area destinato anche a finanziare i servizi esterni allo stadio.

Un territorio assediato da serre, specchi e pale

Negli ultimi tempi l’intero Mejlogu è stato oggetto di molteplici attenzioni nel campo delle energie rinnovabili. 790 specchi parabolici, ciascuno lungo 100 metri e largo sei, sono previsti dalla Energo Green per la realizzazione di un impianto di solare termodinamico da 30 megawatt. Mentre  20 pale eoliche della Edison saranno installate su circa 600 ettari del Monte Pelao, fra i comuni di Siligo, Bessude, Thiesi, Borutta e Bonnanaro. Mentre già da tempo sono stati realizzati due impianti fotovoltaici a Giave su un totale di 55 ettari.

 

Pannelli solari su 160 ettari la protesta del Mejlogu

C’era tutta la cittadinanza, al corteo di protesta contro la centrale solare termodinamica che la società Energo Green vorrebbe realizzare nella piana fra Cossoine e Giave. Uno degli impianti alimentati da energie rinnovabili (vento o sole) che nel Mejlogu hanno suscitato perplessità e contestazioni, così come sta accadendo un po’ in tutta la Sardegna.

 

Foltovoltaico, progetto bocciato

Duro colpo per il progetto di un gigantesco parco fotovoltaico nel poligono di Capo Teulada. Il Comipa e i Comuni di Teulada e Sant’Anna Arresi, con l’ufficio della presidenza della Regione, nell’esaminare il piano proposto da Enel Green Power, su affidamento della società Difesa Spa, ha evidenziato numerosi «elementi di criticità» per l’installazione migliaia di pannelli fotovoltaici all’interno dei 7.200 ettari dell’area interdetta.

 

 

Energia pulita e incentivi milionari

Migliaia di ettari utilizzati e milioni di euro in arrivo per finanziamenti stratosferici destinati alla costruzioni di serre fotovoltaiche per alimentare produzioni agricole preferibilmente innovative. E’ questo lo scenario che ha preso forma negli ultimi anni e che ha scatenato opposizioni durissime, soprattutto nel Mejlogu e nell’Oristanese. Coltivazioni ancora fantasma e tanto denaro in arrivo per favorire i progetti di alcune holding internazionali, ma poca ricchezza in favore dei cittadini dell’isola.

 

 

 

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