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E un vecchio sacerdote disse: Parlaci …., di Khalil Gibran

Posted By cubeddu On 31 gennaio 2021 @ 07:03 In Blog,Filosofia,Identità,Persone,Religioni | Comments Disabled

Tratto da Il Profeta di Khalil Gibran.

E un vecchio sacerdote disse: Parlaci della Religione. Ed egli disse: Ho forse parlato di qualcos’altro quest’oggi? Non è forse religione ogni atto e ogni riflessione,

E quello che non è né atto né riflessione, ma una meraviglia e uno stupore sempre sgorganti nell’anima, perfino mentre le mani tagliano la pietra o attendono al telaio?

Chi può separare la sua fede dalle sue azioni. o la sua convinzione dalle sue occupazioni?

Chi può disporre le sue ore davanti a sé. dicendo: «Questa è per Dio e questa per me stesso. Questa per la mia anima e quest’altra per il mio corpo?»

Tutte le vostre ore sono ali che si aprono la strada attraverso lo spazio da sé a sé.

Colui che indossa la sua moralità soltanto come il suo migliore indumento starebbe meglio nudo. Il vento e il sole non produrranno nessuna lacerazione nella sua pelle ….

La vostra vita quotidiana è il vostro tempio e la vostra religione. Ogni qualvolta vi entrate portate con voi il vostro tutto. Portate l’aratro e la forgia e il maglio e il liuto.

Le cose che voi avete foggiato nella necessità o per il diletto. Poiché nella fantasticheria voi non potete sollevarvi al di sopra delle vostre realizzazioni né cadere più in basso dei vostri insuccessi. E portate con voi tutti gli uomini:

Poiché nell’adorazione voi non potete volare più in alto delle loro speranze né umiliare voi stessi più in basso della loro disperazione. E se volete conoscere Dio, non siate pertanto un risolutore di enigmi.

Piuttosto guardatevi intorno e vedrete Lui mentre gioca con i vostri bambini.

E guardate entro lo spazio; vedrete Lui mentre cammina nella nube, mentre stende le Sue braccia nel lampo e mentre discende in pioggia.

Voi vedrete Lui mentre sorride nei fiori, poi mentre si solleva e mentre agita le Sue mani negli alberi.

 

Da Wikipedia: Khalil Gibran (in arabo: جبران خليل جبران‎, Jubrān Khalīl Jubrān[1]Bsharre6 gennaio 1883 – New York10 aprile 1931) è stato un poetapittoreaforista libanese naturalizzato statunitense.

Libanese di religione cristiano-maronita emigrò negli Stati Uniti; le sue opere si diffusero ben oltre il suo paese d’origine: fu tra i fondatori, insieme a Mikha’il Nu’ayma (Mikhail Naimy), dell’Associazione della Penna (al-Rābiṭah al-Qalamiyyah), punto d’incontro dei letterati arabi emigrati negli Stati Uniti. La sua poesia venne tradotta in oltre 20 lingue, e divenne un mito per i giovani che considerarono le sue opere come breviari mistici. Gibran ha cercato di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale.
Fra le opere più note: Il Profeta (scritto in inglese)[2][3]Massime spirituali.

 

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